Il potere dell'assenza. Decorazione non figurativa e cultura visuale nella longue durée del Mediterraneo antico (IV secolo a.C.-VI secolo d.C.)

Il presente studio indaga la decorazione non figurativa come un aspetto talvolta trascura-to del patrimonio visivo antico, con particolare riferimento ai mosaici pavimentali e parietali di ambito mediterraneo tra il IV secolo a.C. e il VI secolo d.C. L’analisi si concentra su tre specifici motivi ornamentali – onda corrente, meandro e losanga – esaminandone la persistenza, sondandone le funzioni eventuali e vagliandone la possibilità di veicolare significati all’interno di differenti contesti culturali e cronologici. L’approccio adottato, ispirato alla longue durée delle Annales e basato su metodi interdisciplinari, rifiuta letture puramente estetizzanti o positiviste, privilegiando invece un’indagine fenomenologica e semiotica, attenta ai processi cognitivi e vòlta alla comprensione della cultura visuale degli Antichi. I risultati evidenziano come gli stilemi indagati ebbero una qualche funzione cognitiva e possono essere riconosciuti come dispositivi visivi talvolta dotati di specifiche funzioni. In questa prospettiva, la losanga sarebbe da interpretare come segnale di direzione e azione; il meandro come dispositivo visivo in grado di comunicare il senso di unione e transizione fra spazi concettualmente distinti; l’onda corrente quale marcatore di separazione e liminalità. Nella consapevolezza della frammentarietà dei dati e con la volontà di una lettura precisa si giunge all’impossibilità di generalizzare o di concepire valori fissi. Così, la ricerca propone una rilettura della decorazione non figurativa antica come forma di comunicazione visiva codificata, radicata nella memoria e nella percezione collettiva, che contribuì alla costruzione di significati culturali complessi e dinamici.