Spazio distopico e soggetto utopico in transito: indagine nella letteratura distopica e fantascientifica contemporanea in lingua inglese

Cruccolini, Cecilia (2019) Spazio distopico e soggetto utopico in transito: indagine nella letteratura distopica e fantascientifica contemporanea in lingua inglese, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Traduzione, interpretazione e interculturalità, 31 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9052.
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Abstract

La tesi indaga le rappresentazioni dello spazio urbano nella letteratura distopico-fantascientifica contemporanea pubblicata negli ultimi dieci anni, in lingua inglese, e il rapporto che viene instaurato tra quello stesso spazio e i personaggi dei romanzi. Si compone di cinque capitoli. L’analisi dei tre testi scelti - On Such a Full Sea di Chang-rae Lee (2014, cfr. Cap. 3), Station Eleven di Emily St. John Mandel (2014, cfr. Cap. 4) e MaddAddam di Margaret Atwood (2013, cfr. Cap. 5) - mostra come a fronte di uno spazio distopico in cui la città è scomparsa e dove prevale la frammentazione in nuclei e comunità separate, il soggetto che incarna un impulso utopico elegge a propria forma di vita uno status diasporico, che diventa gesto politico nel momento in cui egli/lei si rifiuta di adattarsi alla realtà spaziale fortemente distopica in cui si trova. I romanzi qui analizzati, tutti distopie critiche, possono essere considerati come eredi dell’autrice fantascientifica e fantasy Ursula K. Le Guin e del suo racconto “The Ones Who Walk Away from Omelas” (1973), dal momento che nel finale alcuni abitanti di una città che sembra essere a tutti gli effetti utopica, decidono di abbandonarla dopo aver scoperto una grande ingiustizia. Quale gesto di rifiuto, decidono dunque di mettersi in cammino verso una mèta non precisata e di non fare più ritorno. Il primo capitolo ha l’obiettivo di esporre le teorie di riferimento della ricerca: gli studi utopici, gli studi sullo spazio, gli studi dello spazio in letteratura, la nozione di diaspora mutuata dalla teoria postcoloniale, le teorie dedicate al camminare quale gesto culturale e politico, e il nomadismo. Il secondo capitolo è dedicato alla presentazione del corpus e al genere distopico con una specifica sezione sulle distopie critiche. I restanti tre capitoli sono dedicati all’analisi.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Cruccolini, Cecilia
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Studi utopici, distopie, spazio urbano, fantascienza inglese
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9052
Data di discussione
3 Aprile 2019
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