Mohammed, Salah Kamal Hassan
  
(2019)
, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. 
 Dottorato di ricerca in 
Culture letterarie e filologiche, 31 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9011.
  
 
  
  
        
        
        
  
  
  
  
  
  
  
    
  
    
      Documenti full-text disponibili:
      
    
  
  
    
      Abstract
      La presente tesi studia l'opera letteraria di Guareschi per approdare poi alla grande fortuna avuta da lui nel mondo del cinema. Guareschi poté fare una particolare formazione artistica, grazie alle collaborazioni a diverse gazzette, giornali e riviste, fino ad assumere l'incarico di redattore del «Bertoldo».
Rientrato dal lager, Guareschi si sentì di nuovo responsabile nei confronti della sua patria, perciò, fondato «Candido», contribuì efficacemente a difendere la libertà personale come via indispensabile per ogni vera "ricostruzione". Egli vide perciò nel Comunismo un male da evitare, perché esso, secondo Guareschi, tendeva a creare dei cervelli che dovevano seguire le sue direttive senza pensare.
Inventò poi i personaggi più fortunati della sua opera letteraria, cioè, don Camillo e Peppone, ma anche il Cristo Crocifisso, attraverso i quali voleva ribadire ai suoi lettori che sì, si poteva seguire la propria ideologia, essere diversi, ma senza che quello fosse motivo di disprezzo o violenza contro chi la pensava in modo diverso.
Attraverso la sua particolare formazione artistica, poté mettere nei suoi scritti degli elementi particolari che lo fecero approdare con grande successo nel mondo del cinema. Un percorso anche questo che non fu facile per la tendenza dei registi e degli sceneggiatori ad alleggerire la dose di anticomunismo, serietà ed impegno che voleva trasmettere lo scrittore della Bassa.
Analizzando infatti i film realizzati dalla saga guareschiana, si scoprono le modifiche, le manomissioni, nonché i tagli che prendevano di mira proprio lo spirito del libro, il che lo faceva rimanere molto male, cercando di difendere le sue creature co ogni mezzo possibile.
Lo scrittore infatti non si dava mai per vinto, e faceva il possibile per mantenere lo spirito del suo libro cercando di "censurare" a sua volta le manomissioni soprattutto quelle che potevano distruggerlo o addirittura "squalificarlo" come scrittore e giornalista politico.
     
    
      Abstract
      La presente tesi studia l'opera letteraria di Guareschi per approdare poi alla grande fortuna avuta da lui nel mondo del cinema. Guareschi poté fare una particolare formazione artistica, grazie alle collaborazioni a diverse gazzette, giornali e riviste, fino ad assumere l'incarico di redattore del «Bertoldo».
Rientrato dal lager, Guareschi si sentì di nuovo responsabile nei confronti della sua patria, perciò, fondato «Candido», contribuì efficacemente a difendere la libertà personale come via indispensabile per ogni vera "ricostruzione". Egli vide perciò nel Comunismo un male da evitare, perché esso, secondo Guareschi, tendeva a creare dei cervelli che dovevano seguire le sue direttive senza pensare.
Inventò poi i personaggi più fortunati della sua opera letteraria, cioè, don Camillo e Peppone, ma anche il Cristo Crocifisso, attraverso i quali voleva ribadire ai suoi lettori che sì, si poteva seguire la propria ideologia, essere diversi, ma senza che quello fosse motivo di disprezzo o violenza contro chi la pensava in modo diverso.
Attraverso la sua particolare formazione artistica, poté mettere nei suoi scritti degli elementi particolari che lo fecero approdare con grande successo nel mondo del cinema. Un percorso anche questo che non fu facile per la tendenza dei registi e degli sceneggiatori ad alleggerire la dose di anticomunismo, serietà ed impegno che voleva trasmettere lo scrittore della Bassa.
Analizzando infatti i film realizzati dalla saga guareschiana, si scoprono le modifiche, le manomissioni, nonché i tagli che prendevano di mira proprio lo spirito del libro, il che lo faceva rimanere molto male, cercando di difendere le sue creature co ogni mezzo possibile.
Lo scrittore infatti non si dava mai per vinto, e faceva il possibile per mantenere lo spirito del suo libro cercando di "censurare" a sua volta le manomissioni soprattutto quelle che potevano distruggerlo o addirittura "squalificarlo" come scrittore e giornalista politico.
     
  
  
    
    
      Tipologia del documento
      Tesi di dottorato
      
      
      
      
        
      
        
          Autore
          Mohammed, Salah Kamal Hassan
          
        
      
        
          Supervisore
          
          
        
      
        
      
        
          Dottorato di ricerca
          
          
        
      
        
      
        
          Ciclo
          31
          
        
      
        
          Coordinatore
          
          
        
      
        
          Settore disciplinare
          
          
        
      
        
          Settore concorsuale
          
          
        
      
        
          Parole chiave
          Mondo piccolo, Riconciliazione, Progresso, Concilio, Don Camillo, Peppone, Linguaggio visivo, Cinema, Tagli, Censura.
          
        
      
        
          URN:NBN
          
          
        
      
        
          DOI
          10.48676/unibo/amsdottorato/9011
          
        
      
        
          Data di discussione
          15 Marzo 2019
          
        
      
      URI
      
      
     
   
  
    Altri metadati
    
      Tipologia del documento
      Tesi di dottorato
      
      
      
      
        
      
        
          Autore
          Mohammed, Salah Kamal Hassan
          
        
      
        
          Supervisore
          
          
        
      
        
      
        
          Dottorato di ricerca
          
          
        
      
        
      
        
          Ciclo
          31
          
        
      
        
          Coordinatore
          
          
        
      
        
          Settore disciplinare
          
          
        
      
        
          Settore concorsuale
          
          
        
      
        
          Parole chiave
          Mondo piccolo, Riconciliazione, Progresso, Concilio, Don Camillo, Peppone, Linguaggio visivo, Cinema, Tagli, Censura.
          
        
      
        
          URN:NBN
          
          
        
      
        
          DOI
          10.48676/unibo/amsdottorato/9011
          
        
      
        
          Data di discussione
          15 Marzo 2019
          
        
      
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