Fidanza, Caterina Francesca
(2025)
L'arte plumaria yshir-chamacoco nella collezione di Guido Boggiani al Museo delle Civiltà di Roma: una storia di meraviglia e di oblio, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze storiche e archeologiche. Memoria, civilta' e patrimonio, 35 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/12499.
Documenti full-text disponibili:
![Fidanza_Caterina_tesi.pdf [thumbnail of Fidanza_Caterina_tesi.pdf]](https://amsdottorato.unibo.it/style/images/fileicons/application_pdf.png) |
Documento PDF (Italiano)
- Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (34MB)
|
Abstract
L’intenzione dell’elaborato è quella di indagare il collezionismo etnografico di Guido Boggiani, inquadrandolo nel contesto della nascita della cosiddetta antropologia italiana nelle ultime decadi dell’Ottocento. Osservando alcune figure chiave della temperie culturale e scientifica che suscitò la nascita delle discipline demoetnoantropologiche, ci si focalizza poi sulla specifica figura di Guido Boggiani: pittore, esploratore, fotografo ed etnografo. Leggendo la letteratura da lui prodotta, si entra nel vivo delle sue esperienze etnografiche, introducendo poi il gruppo indigeno yshir-chamacoco da cui gli artefatti di arte plumaria provengono. La seconda parte del testo esplora la geografia, l’etnostoria e parte della cosmovisione indigena per passare poi all’analisi di alcuni esemplificativi artefatti di plumaria.Il testo è corredato di un catalogo di alcuni oggetti esaminati.
Abstract
L’intenzione dell’elaborato è quella di indagare il collezionismo etnografico di Guido Boggiani, inquadrandolo nel contesto della nascita della cosiddetta antropologia italiana nelle ultime decadi dell’Ottocento. Osservando alcune figure chiave della temperie culturale e scientifica che suscitò la nascita delle discipline demoetnoantropologiche, ci si focalizza poi sulla specifica figura di Guido Boggiani: pittore, esploratore, fotografo ed etnografo. Leggendo la letteratura da lui prodotta, si entra nel vivo delle sue esperienze etnografiche, introducendo poi il gruppo indigeno yshir-chamacoco da cui gli artefatti di arte plumaria provengono. La seconda parte del testo esplora la geografia, l’etnostoria e parte della cosmovisione indigena per passare poi all’analisi di alcuni esemplificativi artefatti di plumaria.Il testo è corredato di un catalogo di alcuni oggetti esaminati.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Fidanza, Caterina Francesca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
35
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Antropologia italiana, Arte plumaria, Yshir-chamacoco, Antropologia museale, Patrimonio
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/12499
Data di discussione
6 Novembre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Fidanza, Caterina Francesca
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
35
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Antropologia italiana, Arte plumaria, Yshir-chamacoco, Antropologia museale, Patrimonio
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/12499
Data di discussione
6 Novembre 2025
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: