Sharipova, Elmira
(2025)
Riconfigurare l'Antropocene. Arte contemporanea e nuovi paradigmi teorici nell'epoca della crisi ecologica, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Arti visive, performative, mediali, 37 Ciclo.
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Abstract
La presente tesi indaga le trasformazioni delle pratiche artistiche contemporanee nell'era dell'Antropocene, interpretando questa epoca geologica non meramente come crisi ecologica, ma come catalizzatore per l'emergere di inedite sensibilità estetiche e paradigmi relazionali che problematizzano e superano le tradizionali dicotomie occidentali tra natura e cultura, soggetto e oggetto, umano e non-umano. L'adozione dell'approccio metodologico transdisciplinare, che integra l'analisi storico-artistica con le più recenti teorizzazioni del pensiero postumanista, del nuovo materialismo e dell'ecocritica contemporanea, consente di analizzare le pratiche artistiche come intra-azioni che partecipano attivamente alla produzione di nuove comprensioni della crisi ecologica. L'indagine si articola attraverso un percorso analitico, che muove dall'esame critico dell'Antropocene come paradigma interdisciplinare, analizzando le diverse prospettive geologiche, filosofiche e culturali, per giungere all'esplorazione delle metodologie emergenti nelle pratiche artistiche contemporanee. La ricerca procede esaminando le genealogie storiche a partire dagli anni Sessanta e le tendenze innovative dell'arte ambientale, con particolare attenzione ai nuovi dispositivi di ibridazione tra arte, filosofia, scienza e tecnologia. Attraverso un'analisi approfondita di opere significative nel panorama europeo e nordamericano, la ricerca esamina le pratiche di artisti come Hans Haacke, Piero Gilardi, Tomás Saraceno, Pierre Huyghe ed Edward Burtynsky. Viene, inoltre, sviluppata una critica costruttiva dei limiti intrinseci alle pratiche artistiche legate all'Antropocene e una problematizzazione delle prospettive teoriche del nuovo materialismo nell'ambito dell’arte contemporanea. Infine, la ricerca esamina la trasformazione della categoria estetica del sublime nell’Antropocene, con particolare attenzione al “toxic sublime” nelle fotografie di Edward Burtynsky. I risultati della ricerca rilevano che le pratiche artistiche contemporanee non si limitano a rappresentare la crisi ambientale, ma contribuiscono a riconfigurare i paradigmi teorici e culturali del dibattito ecologico, proponendo nuovi modi di pensare e praticare la coesistenza tra umano e non umano.
Abstract
La presente tesi indaga le trasformazioni delle pratiche artistiche contemporanee nell'era dell'Antropocene, interpretando questa epoca geologica non meramente come crisi ecologica, ma come catalizzatore per l'emergere di inedite sensibilità estetiche e paradigmi relazionali che problematizzano e superano le tradizionali dicotomie occidentali tra natura e cultura, soggetto e oggetto, umano e non-umano. L'adozione dell'approccio metodologico transdisciplinare, che integra l'analisi storico-artistica con le più recenti teorizzazioni del pensiero postumanista, del nuovo materialismo e dell'ecocritica contemporanea, consente di analizzare le pratiche artistiche come intra-azioni che partecipano attivamente alla produzione di nuove comprensioni della crisi ecologica. L'indagine si articola attraverso un percorso analitico, che muove dall'esame critico dell'Antropocene come paradigma interdisciplinare, analizzando le diverse prospettive geologiche, filosofiche e culturali, per giungere all'esplorazione delle metodologie emergenti nelle pratiche artistiche contemporanee. La ricerca procede esaminando le genealogie storiche a partire dagli anni Sessanta e le tendenze innovative dell'arte ambientale, con particolare attenzione ai nuovi dispositivi di ibridazione tra arte, filosofia, scienza e tecnologia. Attraverso un'analisi approfondita di opere significative nel panorama europeo e nordamericano, la ricerca esamina le pratiche di artisti come Hans Haacke, Piero Gilardi, Tomás Saraceno, Pierre Huyghe ed Edward Burtynsky. Viene, inoltre, sviluppata una critica costruttiva dei limiti intrinseci alle pratiche artistiche legate all'Antropocene e una problematizzazione delle prospettive teoriche del nuovo materialismo nell'ambito dell’arte contemporanea. Infine, la ricerca esamina la trasformazione della categoria estetica del sublime nell’Antropocene, con particolare attenzione al “toxic sublime” nelle fotografie di Edward Burtynsky. I risultati della ricerca rilevano che le pratiche artistiche contemporanee non si limitano a rappresentare la crisi ambientale, ma contribuiscono a riconfigurare i paradigmi teorici e culturali del dibattito ecologico, proponendo nuovi modi di pensare e praticare la coesistenza tra umano e non umano.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Sharipova, Elmira
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Arte contemporanea; Antropocene; Postumanesimo; Nuovo materialismo
Data di discussione
24 Ottobre 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Sharipova, Elmira
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Arte contemporanea; Antropocene; Postumanesimo; Nuovo materialismo
Data di discussione
24 Ottobre 2025
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