Raimo, Anna
(2025)
Environmental realities versus public narratives: a comparative analysis of sensor data and political discourse., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Culture letterarie e filologiche, 37 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/12394.
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Abstract
Il presente studio analizza in che modo il linguaggio politico sul discorso ambientale contribuisca alla costruzione delle rappresentazioni collettive della crisi ecologica in Italia, nel periodo compreso tra il 2008 e l’attualità. L’obiettivo è comprendere come le strategie linguistiche adottate nei contesti politico, mediatico ed educativo influenzino la percezione pubblica delle questioni ambientali. La ricerca si fonda su un approccio interdisciplinare che integra ecolinguistica, 'Critical Discourse Analysis', 'Frame Analysis, didattica delle lingue e digital humanities. Il corpus analizzato comprende programmi elettorali, discorsi istituzionali pronunciati alle Conference of the Parties, articoli del The Post Internazionale e materiali prodotti da apprendenti di italiano L2 in Ungheria. Uno degli esiti principali consiste nella costruzione di ClimaNet, un’ontologia sperimentale concepita per mappare le connessioni tra temi ambientali e retorica politica attraverso tre livelli di analisi: politico, mediatico e didattico. L’indagine si articola lungo due direttrici. La prima esplora le strategie retorico-ideologiche mediante le quali i partiti italiani inquadrano le questioni ambientali, mettendole a confronto con i dati forniti da ISPRA, al fine di evidenziare le discrepanze tra narrazione politica e realtà ecologica dell’inquinamento in Italia. La seconda analizza la ricezione e rielaborazione dei frame ambientali dei discorsi politici in contesti educativi internazionali, indagando come tali discorsi vengano interpretati e riformulati da apprendenti d’italiano L2 e parlanti nativi L1, e in che modo possano influenzarne la visione dell’ambiente. Questi aspetti sono approfonditi mediante un questionario volto a rilevare le loro percezioni. La ricerca propone un modello metodologico innovativo, replicabile in contesti transnazionali, per validare empiricamente l’analisi dei frame e misurare la percezione dei discorsi ambientali. In conclusione, si sostiene che il linguaggio non sia soltanto uno strumento comunicativo, ma un agente trasformativo, capace di orientare – e influenzare – la comprensione collettiva delle risposte sociali alla crisi climatica e, di riflesso, la visione dell’ambiente.
Abstract
Il presente studio analizza in che modo il linguaggio politico sul discorso ambientale contribuisca alla costruzione delle rappresentazioni collettive della crisi ecologica in Italia, nel periodo compreso tra il 2008 e l’attualità. L’obiettivo è comprendere come le strategie linguistiche adottate nei contesti politico, mediatico ed educativo influenzino la percezione pubblica delle questioni ambientali. La ricerca si fonda su un approccio interdisciplinare che integra ecolinguistica, 'Critical Discourse Analysis', 'Frame Analysis, didattica delle lingue e digital humanities. Il corpus analizzato comprende programmi elettorali, discorsi istituzionali pronunciati alle Conference of the Parties, articoli del The Post Internazionale e materiali prodotti da apprendenti di italiano L2 in Ungheria. Uno degli esiti principali consiste nella costruzione di ClimaNet, un’ontologia sperimentale concepita per mappare le connessioni tra temi ambientali e retorica politica attraverso tre livelli di analisi: politico, mediatico e didattico. L’indagine si articola lungo due direttrici. La prima esplora le strategie retorico-ideologiche mediante le quali i partiti italiani inquadrano le questioni ambientali, mettendole a confronto con i dati forniti da ISPRA, al fine di evidenziare le discrepanze tra narrazione politica e realtà ecologica dell’inquinamento in Italia. La seconda analizza la ricezione e rielaborazione dei frame ambientali dei discorsi politici in contesti educativi internazionali, indagando come tali discorsi vengano interpretati e riformulati da apprendenti d’italiano L2 e parlanti nativi L1, e in che modo possano influenzarne la visione dell’ambiente. Questi aspetti sono approfonditi mediante un questionario volto a rilevare le loro percezioni. La ricerca propone un modello metodologico innovativo, replicabile in contesti transnazionali, per validare empiricamente l’analisi dei frame e misurare la percezione dei discorsi ambientali. In conclusione, si sostiene che il linguaggio non sia soltanto uno strumento comunicativo, ma un agente trasformativo, capace di orientare – e influenzare – la comprensione collettiva delle risposte sociali alla crisi climatica e, di riflesso, la visione dell’ambiente.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Raimo, Anna
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
ecolinguistic, critical discourse analysis, frame analysis, ontology design, italian as second language, digital humanities, climate communication, language pedagogy
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/12394
Data di discussione
9 Giugno 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Raimo, Anna
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
ecolinguistic, critical discourse analysis, frame analysis, ontology design, italian as second language, digital humanities, climate communication, language pedagogy
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/12394
Data di discussione
9 Giugno 2025
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