Gennai, Margherita
(2025)
Le decisioni amministrative nell'amministrazione penitenziaria., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze giuridiche, 35 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11825.
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Abstract
La dottrina amministrativa ha tradizionalmente dedicato un’attenzione limitata al fenomeno decisionale inteso nella sua accezione più ampia, concentrando la riflessione sul procedimento amministrativo, quale modo attraverso il quale l’Amministrazione conduce l’istruttoria, pondera gli interessi in gioco e, dunque, giunge a definire il contenuto dispositivo del provvedimento finale. Se già in linea generale i confini del procedimento amministrativo appaiono eccessivamente stretti perché si possa apprezzare la pluralità dei fattori interni ed esterni che di fatto incidono sul risultato finale della scelta, a maggior ragione un’analisi così condotta risulta insoddisfacente con riferimento a tutte quelle decisioni che l’amministratore pubblico si trova a prendere in assenza di procedimento. In questo senso l’ambito penitenziario ai rivela emblematico, posta la frequenza con la quale il dirigente penitenziario si trova ad assumere decisioni, nei confronti della popolazione detenuta, che presentano peculiarità proprie che vi rendono inapplicabili le regole normali procedimentali. Pur restando ferma l’insindacabilità del merito, se in astratto si assume come vero che il rispetto delle regole procedimentali funge da garanzia di “bontà” della decisione, si pone la necessità di individuare altri presidi di garanzia allorquando la legittimità della decisione non sia condizionata all’osservanza di regole procedurali, magari anche con esigui parametri di riferimento di natura sostanziale. Relativamente a queste ipotesi, la sola scienza giuridica non sembra offrire al decisore pubblico sufficienti strumenti informativi e operativi per orientare validamente i propri processi decisionali. Quel che ci si propone, dunque, è di attingere ad altre branche della conoscenza, afferenti al settore delle scienze organizzative in generale, e della scienza delle decisioni in particolare, affinché un’adeguata formazione in materia favorisca, specie da parte chi ricopre ruoli dirigenziali, un approccio “razionale” al fondamentale tema delle decisioni.
Abstract
La dottrina amministrativa ha tradizionalmente dedicato un’attenzione limitata al fenomeno decisionale inteso nella sua accezione più ampia, concentrando la riflessione sul procedimento amministrativo, quale modo attraverso il quale l’Amministrazione conduce l’istruttoria, pondera gli interessi in gioco e, dunque, giunge a definire il contenuto dispositivo del provvedimento finale. Se già in linea generale i confini del procedimento amministrativo appaiono eccessivamente stretti perché si possa apprezzare la pluralità dei fattori interni ed esterni che di fatto incidono sul risultato finale della scelta, a maggior ragione un’analisi così condotta risulta insoddisfacente con riferimento a tutte quelle decisioni che l’amministratore pubblico si trova a prendere in assenza di procedimento. In questo senso l’ambito penitenziario ai rivela emblematico, posta la frequenza con la quale il dirigente penitenziario si trova ad assumere decisioni, nei confronti della popolazione detenuta, che presentano peculiarità proprie che vi rendono inapplicabili le regole normali procedimentali. Pur restando ferma l’insindacabilità del merito, se in astratto si assume come vero che il rispetto delle regole procedimentali funge da garanzia di “bontà” della decisione, si pone la necessità di individuare altri presidi di garanzia allorquando la legittimità della decisione non sia condizionata all’osservanza di regole procedurali, magari anche con esigui parametri di riferimento di natura sostanziale. Relativamente a queste ipotesi, la sola scienza giuridica non sembra offrire al decisore pubblico sufficienti strumenti informativi e operativi per orientare validamente i propri processi decisionali. Quel che ci si propone, dunque, è di attingere ad altre branche della conoscenza, afferenti al settore delle scienze organizzative in generale, e della scienza delle decisioni in particolare, affinché un’adeguata formazione in materia favorisca, specie da parte chi ricopre ruoli dirigenziali, un approccio “razionale” al fondamentale tema delle decisioni.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Gennai, Margherita
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
35
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Decisioni pubbliche; decisioni amministrative; Amministrazione Penitenziaria; scienza delle decisioni
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11825
Data di discussione
21 Marzo 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Gennai, Margherita
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
35
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Decisioni pubbliche; decisioni amministrative; Amministrazione Penitenziaria; scienza delle decisioni
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11825
Data di discussione
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