Margini porosi: immaginari su aree interne, migrazioni e abitare

Davino, Chiara (2024) Margini porosi: immaginari su aree interne, migrazioni e abitare, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Sociologia e ricerca sociale, 36 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11703.
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Abstract

Le aree interne, soggette ad un incessante processo di emigrazione fin dall'Unità d'Italia, rivestono oggigiorno un ruolo significativo nelle traiettorie della mobilità transnazionale e nell'accoglienza di migranti volontari e forzati. Nonostante il fenomeno sia strutturale, con ripercussioni talvolta positive sul welfare locale, non sono mai state avviate sinergie a livello nazionale tra l'ambito della riattivazione socio-territoriale e quello dell'accoglienza. Nelle narrazioni mediatiche e nell'immaginario collettivo, prevale un inquadramento emergenziale delle migraazioni ed uno statico dei contesti marginalizzati. Inserendosi in un ricco filone di studi sociologici che esplora la relazione tra mobilità umana ed aree in contrazione, la ricerca indaga i modi in cui la riattivazione socio-territoriale e la mobilità volontaria e forzata si relazionano, evidenziando le prospettive sull'abitare che ne emergono e concentrandosi sulle microstorie e sui posizionamenti multipli dei soggetti coinvolti. Vengono indagati diversi contesti con un focus sull'Appenino Meridionale, poco investigato nel dibattito accademico e pubblico nonostante sia significativamente interessato dai processi di contrazione ed accoglienza. I contesti individuati sono: i Comuni di Camini (Reggio Calabria), di Belmonte Calabro e di Amantea (Cosenza), di Entracque e di Chiusa di Pesio (Cuneo), di Biccari (Foggia), di San Severino Lucano e di Rotonda (Potenza). L'indagine ricorre a tecniche qualitative (interviste semi-strutturate, focus group, osservazioni partecipanti, mappatura, photovoice). Emerge che il mancato riconoscimento a livello nazionale della relazione tra i due ambiti faccia ricadere la responsabilità della sinergia sugli attori locali con esiti divergenti e ripercussioni sull'emplacement dei nuovi abitanti. Emerge inoltre come l'immaginario che permea l'abitare non sia definito dalla condizione di stanzialità ma dai processi di reciprocità e di appartenenza intesi come pratiche del fare insieme. Proponendo la cornice interpretativa della porosità, la ricerca mette in risalto le opportunità di dinamismo tra spazi e persone nelle aree interne, superando gli inquadramenti urbanocentrici che ne evidenziano invece le carenze.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Davino, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
aree interne migrazioni etnografia
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11703
Data di discussione
11 Novembre 2024
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