Studio dei fattori che influenzano la digeribilità della fibra nella bovina da latte: approcci dinamici

Bonfante, Elena (2017) Studio dei fattori che influenzano la digeribilità della fibra nella bovina da latte: approcci dinamici, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze veterinarie, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8183.
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Abstract

I ruminanti sono altamente specializzati nella digestione della fibra. In condizioni di ottima funzionalità digestiva, sono le particelle di foraggio ad essere trattenute per lungo tempo nel rumine dove possono essere degradate dai batteri cellulosolitici. Nonostante queste conoscenze, la stima della degradabilità ruminale delle porzioni potenzialmente degradabili delle fibre è stata notevolmente sottostimata da taluni modelli dinamici di razionamento. Studi più recenti realizzati da Krizsan, Ahvenjarvi e Huhtanen, hanno sostanzialmente rivisto gli assunti relativi alle percentuali di fibra digerita nel rumine. Le tecniche di valutazione in vivo della digeribilità della pdNDF utilizzando come marker l’uNDF240 hanno consentito di valutare in campo questo parametro. Gli studi fatti si sono proposti di valutare come la digeribilità della fibra della razione potesse essere modificata in funzione di una diversa granulometria della dieta e di diversi tassi di degradazione oraria (kd, %/h) di foraggi di medica. I risultati hanno evidenziato che: -l’utilizzo di razioni ricche di foraggi a granulometria ridotta non compromette lo stato di salute delle manze e consente comunque che la pdNDF sia ampiamente digerita; ciò avvalora l’ipotesi che la granulometria dei foraggi giustifica solo in parte la capacità di ritenzione selettiva del rumine che è legata anche ad altri fattori (peso specifico e capacità di galleggiamento); - nelle bovine in lattazione l’utilizzo di foraggi con un contenuto di fibra rapidamente degradabile e meno ricchi di uNDF consente di esaltare l’ingestione di sostanza secca oltre che la produzione di latte; la digeribilità complessiva della fibra non è invece sostanzialmente mutata in funzione del parametro “costante di degradabilità oraria” della pdNDF del foraggio; ancora una volta il risultato può essere spiegato alla luce della grande capacità di ritenzione selettiva del rumine nei confronti della fibra; - le equazioni proposte dal sistema di razionamento NorFor appaiono più adeguate nel predire la digeribilità della fibra.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Bonfante, Elena
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Fiber digestibility, particle size, uNDF, models.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8183
Data di discussione
21 Aprile 2017
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