Aimi, Chiara
(2016)
La versione armena del libro V delle Leggi di Platone: edizione critica con commento e note al testo, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Culture letterarie, filologiche, storiche, 26 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7362.
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Abstract
Il presente lavoro intende fornire un’edizione critica e commentata della versione armena del Libro V delle Leggi di Platone. Il dialogo ci è giunto tramite un unico testimone, relativamente recente, il manoscritto della Biblioteca dei PP. Mechitaristi di San Lazzaro nr.1123, insieme a Timeo, Minosse, Eutifrone, Apologia. Nonostante queste traduzioni abbiano suscitato interesse tra gli studiosi, non ne è mai stata approntata un’edizione critica: quelle dei Mechitaristi (1877 e 1890) non costituiscono una fonte affidabile.
Si offre per la prima volta la descrizione codicologica e paleografica del codex unicus, proponendo indizi per una più precisa datazione. Si presenta inoltre un breve excerptum del Timeo, rinvenuto in un esemplare legato all’“Università di Glajor” (XIII-XIV sec.): è quindi il più antico testimone manoscritto delle traduzioni platoniche. La porzione di testo in questione è qui collazionata con V 1123. La traduzione del libro V è poi confrontata sistematicamente con il Parisinus graecus 1807 e il Vaticanus graecus 1, i due portatori di tradizione: si esclude la dipendenza diretta della traduzione da ciascuno di essi, sebbene condividano alcuni errori; si rilevano invece significativi accordi con il “libro del Patriarca” citato in margine al secondo.
La lingua della traduzione è fortemente grecizzante ma non servile nei confronti del testo greco: i grecismi si alternano a costruzioni dell’armeno classico, e a volte sono indipendenti dal testo di partenza. Il traduttore dimostra una buona comprensione del testo platonico: ciò emerge particolarmente nella resa dei termini tecnici. Alcune rese peculiari forse si rifanno alla tradizione esegetica greca.
Il testo critico, con greco a fronte, riproduce il codex unicus, correggendo solo le più evidenti corruttele. In apparato sono segnalate le divergenze tra manoscritto e editio princeps, le lezioni dei testimoni greci e le congetture sull’armeno proposte dagli studiosi; i singoli passi sono analizzati nel commento a piè di pagina.
Abstract
Il presente lavoro intende fornire un’edizione critica e commentata della versione armena del Libro V delle Leggi di Platone. Il dialogo ci è giunto tramite un unico testimone, relativamente recente, il manoscritto della Biblioteca dei PP. Mechitaristi di San Lazzaro nr.1123, insieme a Timeo, Minosse, Eutifrone, Apologia. Nonostante queste traduzioni abbiano suscitato interesse tra gli studiosi, non ne è mai stata approntata un’edizione critica: quelle dei Mechitaristi (1877 e 1890) non costituiscono una fonte affidabile.
Si offre per la prima volta la descrizione codicologica e paleografica del codex unicus, proponendo indizi per una più precisa datazione. Si presenta inoltre un breve excerptum del Timeo, rinvenuto in un esemplare legato all’“Università di Glajor” (XIII-XIV sec.): è quindi il più antico testimone manoscritto delle traduzioni platoniche. La porzione di testo in questione è qui collazionata con V 1123. La traduzione del libro V è poi confrontata sistematicamente con il Parisinus graecus 1807 e il Vaticanus graecus 1, i due portatori di tradizione: si esclude la dipendenza diretta della traduzione da ciascuno di essi, sebbene condividano alcuni errori; si rilevano invece significativi accordi con il “libro del Patriarca” citato in margine al secondo.
La lingua della traduzione è fortemente grecizzante ma non servile nei confronti del testo greco: i grecismi si alternano a costruzioni dell’armeno classico, e a volte sono indipendenti dal testo di partenza. Il traduttore dimostra una buona comprensione del testo platonico: ciò emerge particolarmente nella resa dei termini tecnici. Alcune rese peculiari forse si rifanno alla tradizione esegetica greca.
Il testo critico, con greco a fronte, riproduce il codex unicus, correggendo solo le più evidenti corruttele. In apparato sono segnalate le divergenze tra manoscritto e editio princeps, le lezioni dei testimoni greci e le congetture sull’armeno proposte dagli studiosi; i singoli passi sono analizzati nel commento a piè di pagina.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Aimi, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
26
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
armenian translation, Plato, Laws, Grigor Magistros, Parisinus graecus 1807, Vaticanus graecus 1, codicology, palaeography, greek lexicography.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7362
Data di discussione
27 Maggio 2016
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Aimi, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
26
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
armenian translation, Plato, Laws, Grigor Magistros, Parisinus graecus 1807, Vaticanus graecus 1, codicology, palaeography, greek lexicography.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7362
Data di discussione
27 Maggio 2016
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