De Rocco, Giulia
(2024)
Teorie e pratiche per le biblioteche in carcere: una prospettiva pedagogica., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze pedagogiche, 36 Ciclo.
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Abstract
La ricerca si propone di comprendere qual è e quale potrebbe essere il ruolo delle biblioteche nei percorsi di inclusione delle persone che si trovano a scontare parte della loro vita in carcere. Dopo aver analizzato le prospettive attraverso cui indagare gli ambienti penitenziari, aver esaminato normative e documenti nazionali ed internazionali e aver compreso quali fossero le prospettive pedagogiche più adatte per pensare l’agire educativo in carcere, la ricerca si è occupata di raccogliere ed analizzare i dati narrativi emersi da sei racconti di vita. Assumendo che la biblioteca sia un possibile luogo di cura educativa, si sono indagate le narrazioni, le rappresentazioni ed i vissuti di ex detenute ed ex detenuti rispetto all’accesso e alla fruizione delle biblioteche in carcere. Luoghi liminali di scambio tra il dentro e il fuori, le biblioteche sono state pensate sia nella loro funzione di luoghi deputati alla lettura individuale, destinata allo studio o alla cura di sé, sia come spazio che offre occasioni di relazione e di incontro. Le osservazioni sugli spazi della biblioteca e sui significati che le persone vi attribuiscono sono messe al centro di una più ampia riflessione sul lavoro educativo negli Istituti di pena, volto a supportare le persone detenute in processi trasformativi di liberazione.
Abstract
La ricerca si propone di comprendere qual è e quale potrebbe essere il ruolo delle biblioteche nei percorsi di inclusione delle persone che si trovano a scontare parte della loro vita in carcere. Dopo aver analizzato le prospettive attraverso cui indagare gli ambienti penitenziari, aver esaminato normative e documenti nazionali ed internazionali e aver compreso quali fossero le prospettive pedagogiche più adatte per pensare l’agire educativo in carcere, la ricerca si è occupata di raccogliere ed analizzare i dati narrativi emersi da sei racconti di vita. Assumendo che la biblioteca sia un possibile luogo di cura educativa, si sono indagate le narrazioni, le rappresentazioni ed i vissuti di ex detenute ed ex detenuti rispetto all’accesso e alla fruizione delle biblioteche in carcere. Luoghi liminali di scambio tra il dentro e il fuori, le biblioteche sono state pensate sia nella loro funzione di luoghi deputati alla lettura individuale, destinata allo studio o alla cura di sé, sia come spazio che offre occasioni di relazione e di incontro. Le osservazioni sugli spazi della biblioteca e sui significati che le persone vi attribuiscono sono messe al centro di una più ampia riflessione sul lavoro educativo negli Istituti di pena, volto a supportare le persone detenute in processi trasformativi di liberazione.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Rocco, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Inclusione, carcere, educazione in carcere, biblioteche, metodi narrativi per la ricerca educativa, prospettiva intersezionale
Data di discussione
4 Luglio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Rocco, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Inclusione, carcere, educazione in carcere, biblioteche, metodi narrativi per la ricerca educativa, prospettiva intersezionale
Data di discussione
4 Luglio 2024
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