Bertolo, Monica
(2024)
Per un'ermeneutica del fantastico in pedagogia: un percorso tra narrazioni, immaginario, bisogni di senso e educazione, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze pedagogiche, 36 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11486.
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Abstract
L’idea di questo progetto nasce da una constatazione confermata anche dai dati della produzione libraria: la fiction continua a confermarsi tra le letture preferite dai più giovani.
Ma perché queste narrazioni riescono a catturare la loro attenzione? Quali bisogni immaginativi, di senso, educativi e formativi soddisfano? Come sono presenti tra le molteplici offerte dell’industria culturale? Quale potrebbe essere oggi il loro significato pedagogico rispetto anche al passato? Perché è importante continuare a proporle nella relazione educativa?
L’indagine, nel tentativo di rispondere a questi interrogativi, ha rilevato come la narrativa fantastica per bambini e ragazzi sia influenzata dall’odierna tendenza alla contaminazione dei generi letterari, che rende difficile tracciarne una mappa esaustiva e precisa. Il fantastico appare infatti articolarsi in una pluralità piuttosto ampia di identità e linguaggi di espressione. Ma si tratta anche di una modalità che, trascinando il lettore in un mondo diverso da quello reale, induce all’uso di un ragionamento di tipo analogico. Tramite connessioni e similitudini, questo può rivelarsi importante in un momento di grande complessità storico-sociale come quello presente, contrassegnato pure da tristezza, sbandamento, egocentrismo, competitività e tendenza a uniformarsi a modelli standardizzati.
Se fossero quindi affrontate, nei contesti educativi, con uno sguardo più attento, queste narrazioni potrebbero risultare preziose per far acquisire a bambini e ragazzi abilità comunicative, negoziali, di pensiero critico e creativo e rimediare all’impoverimento delle risorse linguistiche e di empatia conseguenti anche a una disaffezione per la lettura o alla difficoltà di accedervi o a un interesse per prodotti culturali di bassa qualità.
Abstract
L’idea di questo progetto nasce da una constatazione confermata anche dai dati della produzione libraria: la fiction continua a confermarsi tra le letture preferite dai più giovani.
Ma perché queste narrazioni riescono a catturare la loro attenzione? Quali bisogni immaginativi, di senso, educativi e formativi soddisfano? Come sono presenti tra le molteplici offerte dell’industria culturale? Quale potrebbe essere oggi il loro significato pedagogico rispetto anche al passato? Perché è importante continuare a proporle nella relazione educativa?
L’indagine, nel tentativo di rispondere a questi interrogativi, ha rilevato come la narrativa fantastica per bambini e ragazzi sia influenzata dall’odierna tendenza alla contaminazione dei generi letterari, che rende difficile tracciarne una mappa esaustiva e precisa. Il fantastico appare infatti articolarsi in una pluralità piuttosto ampia di identità e linguaggi di espressione. Ma si tratta anche di una modalità che, trascinando il lettore in un mondo diverso da quello reale, induce all’uso di un ragionamento di tipo analogico. Tramite connessioni e similitudini, questo può rivelarsi importante in un momento di grande complessità storico-sociale come quello presente, contrassegnato pure da tristezza, sbandamento, egocentrismo, competitività e tendenza a uniformarsi a modelli standardizzati.
Se fossero quindi affrontate, nei contesti educativi, con uno sguardo più attento, queste narrazioni potrebbero risultare preziose per far acquisire a bambini e ragazzi abilità comunicative, negoziali, di pensiero critico e creativo e rimediare all’impoverimento delle risorse linguistiche e di empatia conseguenti anche a una disaffezione per la lettura o alla difficoltà di accedervi o a un interesse per prodotti culturali di bassa qualità.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Bertolo, Monica
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Competenza narrativa, complessità, fiction, pensiero divergente, storia dell’immaginario
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11486
Data di discussione
4 Luglio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Bertolo, Monica
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Competenza narrativa, complessità, fiction, pensiero divergente, storia dell’immaginario
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11486
Data di discussione
4 Luglio 2024
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