Produzione e circolazione dei manufatti in vetro in Romagna nel Medioevo (V-XV sec.)

Chinni, Tania (2017) Produzione e circolazione dei manufatti in vetro in Romagna nel Medioevo (V-XV sec.), [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Storia culture civilta', 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8243.
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Abstract

Il presente studio si prefigge di impiegare i reperti in vetro come indicatori fondamentali per ricostruire la storia culturale, tecnologica e commerciale dell’area orientale dell’Emilia Romagna nel Medioevo. La ricerca è stata condotta attraverso l’indagine dei reperti in vetro provenienti da quattro diversi siti inediti, distribuiti tra la costa e l’entroterra, e divisi in due macroperiodi: l’insediamento costiero di Ad Novas (Cesenatico) e la Basilica Petriana di Classe, per il periodo compreso tra il V e il X secolo, il Monastero di San Severo di Classe e il Castello di Rontana (Brisighella), per l’arco cronologico tra X e XV secolo. In virtù della loro differente vocazione insediativa, i contesti selezionati hanno permesso il recupero di una buona varietà di oggetti in vetro, affrontati in tutta la loro diversità: vasellame, ornamenti personali, vetro per l’edilizia, scarti e indicatori di produzioni sono stati indagati nel tentativo di comprendere relazioni culturali e commerciali antiche. I dati ottenuti sono stati confrontati con studi editi relativi alla medesima area d’interesse, con il territorio regionale, nazionale e mediterraneo. Laddove possibile, lo studio si è avvalso anche di approfondimenti iconografici e documentari editi, in grado di fornire ulteriori elementi di valutazione sul consumo del vetro nel Medioevo. I risultati restituiscono, per il V-X secolo, un quadro di sostanziale allineamento al trend commerciale del vetro mediterraneo, con il recupero di forme di comprovata tradizione romana. Alla quale corrisponde però una diversa selezione delle stesse, in stretta connessione con le peculiarità dei contesti selezionati. Al volgere del X secolo, i siti evidenziano un maggiore distacco formale: le morfologie in comune risultano drasticamente ridotte, segno evidente di una maggiore varietà di oggetti disponibili sui mercati. Per il periodo bassomedievale, il ricorso alle indagini archeometriche ha contribuito inoltre a riscontrare questa pluralità di apporti anche per i prodotti morfologicamente sovrapponibili.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Chinni, Tania
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Archeologia, Medioevo, Romagna, vetro, produzione, consumo
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8243
Data di discussione
27 Luglio 2017
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