Belleri, Delia
(2012)
Sottodeterminazione semantica, Contenuto e Contesto, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Mente, logica e linguaggio, 24 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/4980.
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Abstract
Scopo della tesi è indagare il tema della sottodeterminazione semantica, ossia il fenomeno per cui il contenuto semantico di un'espressione non determina un contenuto passibile di valutazione per i propri proferimenti. Nella prima parte della tesi, affronto il problema di come distinguere la sottodeterminazione semantica da fenomeni quali ambiguità, vaghezza, indicalità. Sosterrò che ciò che distingue la sottodeterminazione semantica è la possibilità di spiegarla unicamente in termini di sotto-articolazione. Nella seconda parte della tesi, discuto il problema di come la comunicazione sia possibile, nonostante la sottodeterminazione semantica. Prendo in considerazione varie risposte: (i) il Contestualismo Radicale, per cui processi pragmatici intervengono nella comprensione dei proferimenti; (ii) la spiegazione Indicalista, in termini di posizioni articolate in sintassi profonda; (iii) il Relativismo, secondo cui gli enunciati sono veri o falsi rispetto a coordinate aggiuntive nelle circostanze di valutazione (oltre ai mondi possibili). Nel capitolo finale, propongo un resoconto per cui la comprensione di enunciati sottodeterminati si avvale di vincoli concettuali. I vincoli concettuali sono modi di organizzare l'informazione che regolano il pensiero e il discorso. Nella prospettiva che difendo, i vincoli concettuali vengono sfruttati dall'ascoltatore per ricostruire il contenuto di un proferimento sotto-determinato. Il ruolo dei vincoli concettuali è senza dubbio semantico, poiché essi contribuiscono a determinare “ciò che è detto” (non “ciò che è implicato”). Ciononostante, essi non rispondono ad alcun vincolo sintattico. La mia proposta si discosta dal Contestualismo Radicale, perché dà risalto a processi semantici anziché a processi pragmatici. D'altro canto, si discosta dall'Indicalismo nel non postulare posizioni nascoste in sintassi profonda; infine, differisce dal Relativismo poiché mantiene una nozione monadica di verità.
Abstract
Scopo della tesi è indagare il tema della sottodeterminazione semantica, ossia il fenomeno per cui il contenuto semantico di un'espressione non determina un contenuto passibile di valutazione per i propri proferimenti. Nella prima parte della tesi, affronto il problema di come distinguere la sottodeterminazione semantica da fenomeni quali ambiguità, vaghezza, indicalità. Sosterrò che ciò che distingue la sottodeterminazione semantica è la possibilità di spiegarla unicamente in termini di sotto-articolazione. Nella seconda parte della tesi, discuto il problema di come la comunicazione sia possibile, nonostante la sottodeterminazione semantica. Prendo in considerazione varie risposte: (i) il Contestualismo Radicale, per cui processi pragmatici intervengono nella comprensione dei proferimenti; (ii) la spiegazione Indicalista, in termini di posizioni articolate in sintassi profonda; (iii) il Relativismo, secondo cui gli enunciati sono veri o falsi rispetto a coordinate aggiuntive nelle circostanze di valutazione (oltre ai mondi possibili). Nel capitolo finale, propongo un resoconto per cui la comprensione di enunciati sottodeterminati si avvale di vincoli concettuali. I vincoli concettuali sono modi di organizzare l'informazione che regolano il pensiero e il discorso. Nella prospettiva che difendo, i vincoli concettuali vengono sfruttati dall'ascoltatore per ricostruire il contenuto di un proferimento sotto-determinato. Il ruolo dei vincoli concettuali è senza dubbio semantico, poiché essi contribuiscono a determinare “ciò che è detto” (non “ciò che è implicato”). Ciononostante, essi non rispondono ad alcun vincolo sintattico. La mia proposta si discosta dal Contestualismo Radicale, perché dà risalto a processi semantici anziché a processi pragmatici. D'altro canto, si discosta dall'Indicalismo nel non postulare posizioni nascoste in sintassi profonda; infine, differisce dal Relativismo poiché mantiene una nozione monadica di verità.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Belleri, Delia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
24
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Semantic Under-determinacy, Contextualism, Indexicalism, Relativism, Language comprehension, Semantics;
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/4980
Data di discussione
27 Giugno 2012
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Belleri, Delia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
24
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Semantic Under-determinacy, Contextualism, Indexicalism, Relativism, Language comprehension, Semantics;
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/4980
Data di discussione
27 Giugno 2012
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