Il governo delle città sostenibili nel contesto multilivello europeo: il contributo delle Città metropolitane

L'elaborato analizza il crescente ruolo delle città nel contesto delle politiche europee. Per quanto la preminenza del principio di sovranità degli Stati abbia condotto ad una tendenziale disinteresse del diritto internazionale ed europeo verso gli enti locali, la moderna attenzione verso lo sviluppo sostenibile ed il contrasto al cambiamento climatico ha imposto un parziale mutamento di paradigma. La consapevolezza della necessità di coinvolgere le città nella sfida della transizione verde ha portato al proliferare di documenti ed atti non vincolanti dedicati alla vivibilità dei contesti urbani; cui si affianca la sempre più frequente destinazione di risorse per lo sviluppo urbano sostenibile. Il testo prosegue interrogandosi sulla capacità dell’ordinamento locale italiano di rispondere a tali stimoli, evidenziando criticità legate all'assenza di un ente di governo delle città, allo storico deficit strategico sull’evoluzione dei contesti urbani e all’attuale debolezza amministrativa e finanziaria degli enti locali. Viene riscontrata la capacità del dibattito europeo di incidere sulle evoluzioni del sistema locale italiano. Ciò è testimoniato, sul piano ordinamentale, da alcune innovazioni presenti nella legge Delrio; sul piano politico, dal crescente interesse per lo sviluppo territoriale sostenibile, cui anche il PNRR dedica attenzione. Lo scritto individua nelle Città metropolitane il soggetto istituzionale capace di rispondere a tale bisogno di governo dei fenomeni urbani in chiave sostenibile e multilivello, passando per il coordinamento tra attori istituzionali e non del territorio. L’analisi si concentra così sulle potenzialità della normativa delle Città metropolitane, senza tralasciare le contraddizioni che ne hanno limitato il pieno sviluppo. La parte conclusiva, anche grazie al confronto con l'esperienza spagnola di governo metropolitano, avanza proposte di riforma volte a rilanciare l'identità delle Città metropolitane, valorizzando la capacità di tali enti di definire politiche di sviluppo strategiche, integrate e sostenibili, nel segno della differenziazione territoriale.