Ercolino, Amelio
(2025)
"High Intensity Focused Ultrasound (HIFU) per il trattamento della neoplasia prostatica a rischio basso/intermedio-favorevole: risultati oncologici e funzionali", [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze cardio nefro toraciche, 37 Ciclo.
Documenti full-text disponibili:
Abstract
Scopo dello studio
Risultati oncologici e funzionali della tecnica HIFU. Materiali e metodi
Singola coorte di pazienti con nuova diagnosi di neoplasia prostatica di rischio basso/intermedio-favorevole (sec. D’Amico) e con rifiuto/controindicazione a trattamento radicale/sorveglianza attiva.
Dopo trattamento HIFU, i pazienti sono stati sottoposti a periodiche valutazioni (con dosaggio del PSA, esplorazione rettale, uroflussometria e somministrazione di questionari di funzionalità urinaria, IPSS e QoL, e di funzionalità sessuale, IIEF-5) nonché una biopsia prostatica confermatoria mirata + random preceduta da mpMRI.
Risultati
Nel periodo di studio sono stati arruolati 20 pazienti, 8 con neoplasia prostatica a rischio basso e 12 con neoplasia prostatica a rischio intermedio-favorevole.
Il successo ablativo (obiettivo primario) è risultato pari all’85 % dei casi, con 3 casi di recidiva in-field e 2 casi di recidiva out-field. La sopravvivenza libera da trattamento radicale è risultata pari al 75 %, con un follow-up mediano di 20 (12-36) mesi. L’applicazione dei criteri di Phoenix di definizione della recidiva biochimica (PSA = nadir + 2 ng/mL) è risultata correlata a recidiva clinica in 4 dei 5 pazienti coinvolti. Infine, la risonanza magnetica multiparametrica ha mostrato una sensibilità, specificità, valore predittivo positivo, valore predittivo negativo e accuratezza nell’identificare la presenza di recidiva in-field pari a 86 %, 82 %, 75 %, 90 % e 84 %, rispettivamente (p = 0.019).
Tutti i pazienti sono risultati continenti, con miglioramento della funzionalità urinaria (IPSS mediano da 8 a 6) e peggioramento della funzionalità erettile (IIEF-5 mediano da 16 a 5).
Conclusioni
La nostra esperienza conferma la sicurezza e l’efficacia a medio termine dell’ablazione prostatica HIFU, sia da un punto di vista oncologico che funzionale (eccezion fatta per la funzionalità erettile). Inoltre, sia i criteri di Phoenix che la risonanza magnetica multiparametrica si sono dimostrati affidabili nel predire la recidiva clinica nei pazienti sottoposti ad HIFU.
Abstract
Scopo dello studio
Risultati oncologici e funzionali della tecnica HIFU. Materiali e metodi
Singola coorte di pazienti con nuova diagnosi di neoplasia prostatica di rischio basso/intermedio-favorevole (sec. D’Amico) e con rifiuto/controindicazione a trattamento radicale/sorveglianza attiva.
Dopo trattamento HIFU, i pazienti sono stati sottoposti a periodiche valutazioni (con dosaggio del PSA, esplorazione rettale, uroflussometria e somministrazione di questionari di funzionalità urinaria, IPSS e QoL, e di funzionalità sessuale, IIEF-5) nonché una biopsia prostatica confermatoria mirata + random preceduta da mpMRI.
Risultati
Nel periodo di studio sono stati arruolati 20 pazienti, 8 con neoplasia prostatica a rischio basso e 12 con neoplasia prostatica a rischio intermedio-favorevole.
Il successo ablativo (obiettivo primario) è risultato pari all’85 % dei casi, con 3 casi di recidiva in-field e 2 casi di recidiva out-field. La sopravvivenza libera da trattamento radicale è risultata pari al 75 %, con un follow-up mediano di 20 (12-36) mesi. L’applicazione dei criteri di Phoenix di definizione della recidiva biochimica (PSA = nadir + 2 ng/mL) è risultata correlata a recidiva clinica in 4 dei 5 pazienti coinvolti. Infine, la risonanza magnetica multiparametrica ha mostrato una sensibilità, specificità, valore predittivo positivo, valore predittivo negativo e accuratezza nell’identificare la presenza di recidiva in-field pari a 86 %, 82 %, 75 %, 90 % e 84 %, rispettivamente (p = 0.019).
Tutti i pazienti sono risultati continenti, con miglioramento della funzionalità urinaria (IPSS mediano da 8 a 6) e peggioramento della funzionalità erettile (IIEF-5 mediano da 16 a 5).
Conclusioni
La nostra esperienza conferma la sicurezza e l’efficacia a medio termine dell’ablazione prostatica HIFU, sia da un punto di vista oncologico che funzionale (eccezion fatta per la funzionalità erettile). Inoltre, sia i criteri di Phoenix che la risonanza magnetica multiparametrica si sono dimostrati affidabili nel predire la recidiva clinica nei pazienti sottoposti ad HIFU.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Ercolino, Amelio
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Tumore prostatico; terapie ablative; HIFU; sopravvivenza; recidiva clinica; funzionalità urinaria; funzionalità sessuale; mpMRI; recidiva biochimica;
Data di discussione
4 Aprile 2025
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Ercolino, Amelio
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
37
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Tumore prostatico; terapie ablative; HIFU; sopravvivenza; recidiva clinica; funzionalità urinaria; funzionalità sessuale; mpMRI; recidiva biochimica;
Data di discussione
4 Aprile 2025
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