Leoni, Eros
(2008)
Contributo della modellistica idrologica all'analisi di suscettività alle frane superficiali in argilla, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Modellistica fisica per la protezione dell'ambiente, 20 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/985.
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Abstract
L'Appenino Emiliano è tra le zone più franose al mondo; i fenomeni
che la interessano sono abbastanza lenti e quindi mai catastrofici, ma,
vista la loro diffusione, molto dannosi per le infrastrutture.
La ricerca della pericolosità associata alle frane si distingue in previsione spaziale e previsione temporale; la prima, detta anche suscettività,
è il tema del presente lavoro. La suscettività è volta alla realizzazione
di carte di propensione al dissesto, relative e indipendenti dal tempo.
Dall'inizio degli anni '90 sono disponibili in letteratura diversi modelli
per rispondere a questa esigenza, i quali sono generalmente costituiti
da una componente geo-meccanica (di solito il modello del Pendio Infinito) e una idrologica. Il presente lavoro si concentra su quest'ultima
che, nei diversi modelli, presenta la maggiore varietà, e cerca di capire
quale sia il contributo che questa componente può dare all'analisi di
suscettività in un'area argillosa.
Per valutare questo contributo, sono stati applicati ad un'area di
studio rappresentativa, diversi modelli fisicamente basati noti in letteratura o creati appositamente. Le informazioni dinamiche dei modelli
transitori sono state integrate nel tempo secondo diversi metodi che
tengono conto della permanenza delle condizioni critiche nel versante.
I risultati dell'analisi suggeriscono che, nell'area di studio, e presumibilmente nelle aree a prevalenza argillosa in genere, per la determinazione della suscettività alle frane, il contributo di un modello
fisicamente basato, completo di componente geo-meccanica e componente idrologica accoppiate, è assolutamente trascurabile rispetto ad
un semplice modello geo-meccanico basato sulla sola pendenza come
quello del Pendio Infinito.
Le indicazioni provenienti da un modello completo possono essere ridondanti o addirittura fuorvianti se questo non è adatto alle
caratteristiche dell'area in studio e ben calibrato.
Abstract
L'Appenino Emiliano è tra le zone più franose al mondo; i fenomeni
che la interessano sono abbastanza lenti e quindi mai catastrofici, ma,
vista la loro diffusione, molto dannosi per le infrastrutture.
La ricerca della pericolosità associata alle frane si distingue in previsione spaziale e previsione temporale; la prima, detta anche suscettività,
è il tema del presente lavoro. La suscettività è volta alla realizzazione
di carte di propensione al dissesto, relative e indipendenti dal tempo.
Dall'inizio degli anni '90 sono disponibili in letteratura diversi modelli
per rispondere a questa esigenza, i quali sono generalmente costituiti
da una componente geo-meccanica (di solito il modello del Pendio Infinito) e una idrologica. Il presente lavoro si concentra su quest'ultima
che, nei diversi modelli, presenta la maggiore varietà, e cerca di capire
quale sia il contributo che questa componente può dare all'analisi di
suscettività in un'area argillosa.
Per valutare questo contributo, sono stati applicati ad un'area di
studio rappresentativa, diversi modelli fisicamente basati noti in letteratura o creati appositamente. Le informazioni dinamiche dei modelli
transitori sono state integrate nel tempo secondo diversi metodi che
tengono conto della permanenza delle condizioni critiche nel versante.
I risultati dell'analisi suggeriscono che, nell'area di studio, e presumibilmente nelle aree a prevalenza argillosa in genere, per la determinazione della suscettività alle frane, il contributo di un modello
fisicamente basato, completo di componente geo-meccanica e componente idrologica accoppiate, è assolutamente trascurabile rispetto ad
un semplice modello geo-meccanico basato sulla sola pendenza come
quello del Pendio Infinito.
Le indicazioni provenienti da un modello completo possono essere ridondanti o addirittura fuorvianti se questo non è adatto alle
caratteristiche dell'area in studio e ben calibrato.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Leoni, Eros
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
frana suscettività modellistica argilla idrologia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/985
Data di discussione
27 Giugno 2008
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Leoni, Eros
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
20
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
frana suscettività modellistica argilla idrologia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/985
Data di discussione
27 Giugno 2008
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