Dodi, Giulia
(2021)
La spoliazione dei beni ebraici e l'attività dell'Egeli a Bologna e Ferrara, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Studi ebraici, 33 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9714.
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Abstract
L’elaborato prende in considerazione la persecuzione patrimoniale avvenuta a Bologna e Ferrara, le due città con le Comunità ebraiche più numerose dell’Emilia-Romagna e che subirono i danni e le perdite più ingenti. Attraverso i fondi della prefettura e della questura, conservati presso i locali Archivi di Stato, è stato possibile ricostruire il meccanismo burocratico e le procedure amministrative con cui la normativa fu applicata nelle singole realtà locali.
La persecuzione patrimoniale contro gli ebrei italiani fu uno degli assi portanti della legislazione razziale emanata dal regime fascista nel 1938, che colpì attività professionali, aziende, e proprietà immobiliari e rurali. Il passare dei mesi e il peggiorare della situazione politica, complice anche il conflitto mondiale, portarono ad un progressivo inasprimento delle requisizioni, che nei territori della Repubblica sociale italiana raggiunsero il culmine.
Il tema delle requisizioni è legato a quello delle restituzioni, che iniziarono immediatamente dopo la Liberazione e proseguirono per lungo tempo tra inciampi burocratici, lacune legislative e vicende giudiziarie che segnarono la ripresa materiale e identitaria degli ebrei e dell’ebraismo italiano nel dopoguerra.
Abstract
L’elaborato prende in considerazione la persecuzione patrimoniale avvenuta a Bologna e Ferrara, le due città con le Comunità ebraiche più numerose dell’Emilia-Romagna e che subirono i danni e le perdite più ingenti. Attraverso i fondi della prefettura e della questura, conservati presso i locali Archivi di Stato, è stato possibile ricostruire il meccanismo burocratico e le procedure amministrative con cui la normativa fu applicata nelle singole realtà locali.
La persecuzione patrimoniale contro gli ebrei italiani fu uno degli assi portanti della legislazione razziale emanata dal regime fascista nel 1938, che colpì attività professionali, aziende, e proprietà immobiliari e rurali. Il passare dei mesi e il peggiorare della situazione politica, complice anche il conflitto mondiale, portarono ad un progressivo inasprimento delle requisizioni, che nei territori della Repubblica sociale italiana raggiunsero il culmine.
Il tema delle requisizioni è legato a quello delle restituzioni, che iniziarono immediatamente dopo la Liberazione e proseguirono per lungo tempo tra inciampi burocratici, lacune legislative e vicende giudiziarie che segnarono la ripresa materiale e identitaria degli ebrei e dell’ebraismo italiano nel dopoguerra.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Dodi, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
33
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
proprietà ebraiche; persecuzione patrimoniale; antisemitismo; fascismo; leggi razziali.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/9714
Data di discussione
27 Maggio 2021
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Dodi, Giulia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
33
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
proprietà ebraiche; persecuzione patrimoniale; antisemitismo; fascismo; leggi razziali.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/9714
Data di discussione
27 Maggio 2021
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