Fersini, Federica
(2020)
Morte cardiaca improvvisa giovanile: diagnosi autoptica come strumento di medicina preventiva. Ruolo della Medicina Legale nel Progetto "Morte Improvvisa giovanile - Emilia Romagna", [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze mediche generali e scienze dei servizi, 32 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9412.
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Abstract
La Morte Cardiaca Improvvisa/Inattesa (MCI) è la causa prevalente di morte improvvisa nei giovani adulti. Rappresenta quindi una tematica di estrema rilevanza per la salute pubblica con importanti ripercussioni sociali e con un impatto devastante sulle famiglie.
Nei casi di MCI, l'autopsia svolge un ruolo centrale nel processo diagnostico in quanto, spesso, il decesso costituisce la prima manifestazione clinica della malattia. Sulla base dei reperti riscontrati all'autopsia è possibile selezionare i casi da sottoporre a ulteriori indagini. I progressi nel campo della biologia molecolare e della genetica umana hanno infatti identificato l'origine genetica di molte malattie cardiache responsabili di morte cardiaca improvvisa e poiché molte di queste malattie sono ereditarie, stabilire una diagnosi post mortem di una vittima di MCI è di assoluto rilievo per i familiari del deceduto in quanto la MCI può essere prevenuta se viene avviato il trattamento appropriato nei soggetti portatori di queste mutazioni.
La mancanza di reti collaborative e database comuni, ha reso impossibile stimare l’entità del fenomeno MCI. Con queste premesse, è stato avviato a Bologna un progetto, “Morte improvvisa giovanile”, finanziato dalla Fondazione Fanti Melloni – Unibo, con l’intento di diagnosticare e prevenire casi di morte improvvisa inspiegata nei giovani, specialmente di origine cardiaca, mettere in atto una rete multidisciplinare tra patologi forensi e altri esperti in campo medico operando quindi in termini di prevenzione e di salute pubblica e definire protocolli standardizzati nella regione Emilia-Romagna.
In questo contesto la Medicina Legale Universitaria di Bologna è stata parte del progetto con casi di pertinenza forense e richiesti dall’autorità giudiziaria e lavorando in stretta sinergia con la parte clinica. Infatti, a causa della modalità del decesso, improvvise e in persone giovani e apparentemente sane, le MCI si verificano più frequentemente fuori dall'ospedale e le autopsie sono quasi invariabilmente eseguite da patologi forensi.
Abstract
La Morte Cardiaca Improvvisa/Inattesa (MCI) è la causa prevalente di morte improvvisa nei giovani adulti. Rappresenta quindi una tematica di estrema rilevanza per la salute pubblica con importanti ripercussioni sociali e con un impatto devastante sulle famiglie.
Nei casi di MCI, l'autopsia svolge un ruolo centrale nel processo diagnostico in quanto, spesso, il decesso costituisce la prima manifestazione clinica della malattia. Sulla base dei reperti riscontrati all'autopsia è possibile selezionare i casi da sottoporre a ulteriori indagini. I progressi nel campo della biologia molecolare e della genetica umana hanno infatti identificato l'origine genetica di molte malattie cardiache responsabili di morte cardiaca improvvisa e poiché molte di queste malattie sono ereditarie, stabilire una diagnosi post mortem di una vittima di MCI è di assoluto rilievo per i familiari del deceduto in quanto la MCI può essere prevenuta se viene avviato il trattamento appropriato nei soggetti portatori di queste mutazioni.
La mancanza di reti collaborative e database comuni, ha reso impossibile stimare l’entità del fenomeno MCI. Con queste premesse, è stato avviato a Bologna un progetto, “Morte improvvisa giovanile”, finanziato dalla Fondazione Fanti Melloni – Unibo, con l’intento di diagnosticare e prevenire casi di morte improvvisa inspiegata nei giovani, specialmente di origine cardiaca, mettere in atto una rete multidisciplinare tra patologi forensi e altri esperti in campo medico operando quindi in termini di prevenzione e di salute pubblica e definire protocolli standardizzati nella regione Emilia-Romagna.
In questo contesto la Medicina Legale Universitaria di Bologna è stata parte del progetto con casi di pertinenza forense e richiesti dall’autorità giudiziaria e lavorando in stretta sinergia con la parte clinica. Infatti, a causa della modalità del decesso, improvvise e in persone giovani e apparentemente sane, le MCI si verificano più frequentemente fuori dall'ospedale e le autopsie sono quasi invariabilmente eseguite da patologi forensi.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Fersini, Federica
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
MCI, Morte cardiaca improvvisa, autopsia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9412
Data di discussione
25 Marzo 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Fersini, Federica
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
MCI, Morte cardiaca improvvisa, autopsia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9412
Data di discussione
25 Marzo 2020
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