Gli operatori di accoglienza: significati e contraddizioni di una professione in divenire. Un’indagine etnografica nella Provincia Autonoma di Trento

Giacomelli, Elena (2020) Gli operatori di accoglienza: significati e contraddizioni di una professione in divenire. Un’indagine etnografica nella Provincia Autonoma di Trento, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Studi globali e internazionali - global and international studies, 32 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/9366.
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Abstract

La ricerca persegue l’obiettivo di formulare e rispondere ad alcune domande relative al ruolo e alle competenze professionali dell’operatore che lavora con richiedenti e titolari di protezione internazionale. L’interrogativo di fondo nasce sul campo grazie all’esperienza della ricercatrice come operatrice di accoglienza con l’Associazione Centro Astalli presso la Provincia Autonoma di Trento, che costituisce il caso empirico approfondito. L’osservazione partecipante ha fatto emergere la rilevanza che le scelte, ruoli e valori degli operatori assumono nell’influenzare il significato dell’accoglienza praticata e talora persino i percorsi d’integrazione dei soggetti beneficiari. Oltre all’osservazione, la ricerca si è avvalsa di interviste in profondità a 55 operatori - accompagnate da schede di rilevazione socio-anagrafica e auto-rappresentazioni fotografiche - e di due focus groups “di controllo” circa la percezione esterna al ruolo con 8 titolari di protezione internazionale. L’analisi ha cercato di far emergere i fattori che influenzano competenze ed aspettative reciproche di ruolo da parte dei vari tipi di operatore: a livello macro (gestione emergenziale, securitaria e frammentata del sistema), meso (eterogeneità delle associazioni nell’accoglienza), micro (disomogeneità delle prassi degli operatori e delle mission associative). La ricerca evidenzia la necessità di riflettere criticamente sulle comunità di pratiche e sulle (nuove) professionalità che si costruiscono e si intrecciano in un campo tanto importante quanto contraddittorio come quello dell’accoglienza. L’ipotesi di lavoro è che, grazie alle pratiche realizzate nel sistema trentino, chi vi opera abbia elaborato “grammatiche d’azione” che permettono margini di discrezionalità professionale (street level bureaucracy) che mano a mano sono condivise attraverso “contaminazioni” fra diverse associazioni facendo emergere istanze di rivendicazione professionale. Le “grammatiche d’azione” messe in atto si mostrano come micro-strategie quotidiane che (re)interpretano e (re)strutturano il mandato professionale, cercando di non rimanere schiacciati dai meccanismi strutturali e dalla rigidità istituzionale, ma sfruttando il proprio potere negoziale, discrezionale e inventivo.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Giacomelli, Elena
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
accoglienza; etnografia; migrazioni;immigrazione; operatore di accoglienza; richiedenti asilo; rifugiati
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/9366
Data di discussione
20 Marzo 2020
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