Finelli, Manuel
(2020)
Bambini di famiglie con il cancro: interazioni tra agency dell'infanzia e rotture biografiche eterovissute, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Sociologia e ricerca sociale, 32 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9224.
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Abstract
Quando il cancro colpisce un soggetto, i familiari più giovani tendono ad essere emarginati all'interno del sistema relazionale del nucleo d’appartenenza con conseguenze sulla vita individuale dei singoli e sul benessere emotivo della famiglia. Verificando questa ipotesi, la ricerca mira a capire se e come il coinvolgimento di bambini e adolescenti nelle cure oncologiche dei familiari possa rappresentare una risorsa.
Fin dalla fase di progettazione, l'indagine è stata condotta adottando un approccio di Grounded Theory mediante il quale, attingendo esperienze da professionisti consultati attraverso interviste semi-strutturate, ho focalizzato l’analisi della letteratura svolta in parallelo.
Comprendendo apporti disciplinari dai Childhood Studies, , dalla sociologia della salute e dalla sociologia della famiglia, il concetto di agency dell’infanzia (Favretto, Zaltron, Fucci: 2017) è stato assunto integrandolo a quelli di semantica dell’illness e illness esperita (Maturo: 2007), così da comprendere le interruzioni biografiche correlate al cancro (Bury: 2001) attraverso una medicine-based narrative (Kleinman : 1988) adottata con una centratura sull’infanzia/adolescenza (Alanen e Mayall: 2001, 2015).
Sulla base di questi principi, 16 soggetti sono stati consultati attraverso colloqui in profondità in qualità di portatori di interesse: di un’età compresa tra i 13 ai 26 anni, tutti avevano avuto un membro della famiglia che ha sofferto di cancro durante la loro infanzia e l'adolescenza.
Le narrazioni raccolte sono state organizzate in cinque cornici tematiche: 1) attribuzioni di significato alla malattia del familiare, 2) modalità ed effetti delle interruzioni biografiche condivise, 3) processi di normalizzazione rispetto alle malattie oncologiche del parente primario, 4) opportunità di partecipazione alle pratiche di cura 5) effetti positivi e negativi dell’essere coinvolti nella cura del familiare.
Armonizzando modelli acquisiti da discipline di solito separate la tesi sostiene l’opportunità di ridefinire l'interazione tra l'agenzia dei bambini e le interruzioni della biografia familiare, offrendo un contributo epistemologico nella ricerca sulle relazioni intergenerazionali di malattia.
Abstract
Quando il cancro colpisce un soggetto, i familiari più giovani tendono ad essere emarginati all'interno del sistema relazionale del nucleo d’appartenenza con conseguenze sulla vita individuale dei singoli e sul benessere emotivo della famiglia. Verificando questa ipotesi, la ricerca mira a capire se e come il coinvolgimento di bambini e adolescenti nelle cure oncologiche dei familiari possa rappresentare una risorsa.
Fin dalla fase di progettazione, l'indagine è stata condotta adottando un approccio di Grounded Theory mediante il quale, attingendo esperienze da professionisti consultati attraverso interviste semi-strutturate, ho focalizzato l’analisi della letteratura svolta in parallelo.
Comprendendo apporti disciplinari dai Childhood Studies, , dalla sociologia della salute e dalla sociologia della famiglia, il concetto di agency dell’infanzia (Favretto, Zaltron, Fucci: 2017) è stato assunto integrandolo a quelli di semantica dell’illness e illness esperita (Maturo: 2007), così da comprendere le interruzioni biografiche correlate al cancro (Bury: 2001) attraverso una medicine-based narrative (Kleinman : 1988) adottata con una centratura sull’infanzia/adolescenza (Alanen e Mayall: 2001, 2015).
Sulla base di questi principi, 16 soggetti sono stati consultati attraverso colloqui in profondità in qualità di portatori di interesse: di un’età compresa tra i 13 ai 26 anni, tutti avevano avuto un membro della famiglia che ha sofferto di cancro durante la loro infanzia e l'adolescenza.
Le narrazioni raccolte sono state organizzate in cinque cornici tematiche: 1) attribuzioni di significato alla malattia del familiare, 2) modalità ed effetti delle interruzioni biografiche condivise, 3) processi di normalizzazione rispetto alle malattie oncologiche del parente primario, 4) opportunità di partecipazione alle pratiche di cura 5) effetti positivi e negativi dell’essere coinvolti nella cura del familiare.
Armonizzando modelli acquisiti da discipline di solito separate la tesi sostiene l’opportunità di ridefinire l'interazione tra l'agenzia dei bambini e le interruzioni della biografia familiare, offrendo un contributo epistemologico nella ricerca sulle relazioni intergenerazionali di malattia.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Finelli, Manuel
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Children’s agency; Illness semantic; Experienced illness, Biographical disruption; Narrative-based Medicine; Grounded theory.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9224
Data di discussione
16 Marzo 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Finelli, Manuel
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Children’s agency; Illness semantic; Experienced illness, Biographical disruption; Narrative-based Medicine; Grounded theory.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9224
Data di discussione
16 Marzo 2020
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