Parpinello, Alessandra
(2019)
Gli Interventi Educativi Domiciliari nella Regione Emilia-Romagna: un'indagine esplorativa, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze pedagogiche, 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8878.
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Abstract
L’attuale fase storica, caratterizzata dal termine di ogni forma di istituzionalizzazione dei minori in direzione della loro integrazione nella comunità, è segnata dal punto di vista legislativo dall’emanazione e dalla attuazione della L.149 del 2001 che all’Art. 1 recita: “Ogni minore ha diritto a crescere nella propria famiglia”, ponendo come obiettivo prioritario il rispetto del diritto fondamentale dei bambini a mantenere i propri legami familiari e comunitari. L’emanazione della Legge 285 nel 1997 ha segnato altresì una svolta nel modo di intendere il concetto di domiciliarità che da mera funzione medica e assistenzialistica è andato connotandosi di funzioni educative e di promozione del minore e del suo contesto di vita (Milani, 2004), riconoscendo nella figura dell’educatore la professionalità adatta a svolgere tale compito. La questione dei servizi domiciliari di sostegno alle famiglie di bambini in difficoltà si configura, in un panorama nazionale così descritto, un problema evidente e sul quale necessariamente fare ricerca. Gli interventi educativi domiciliari si collocano all’interno di questi servizi con la finalità generale di mantenere, anche in presenza di situazioni di disagio familiare, il minore nella famiglia d’origine (Janssen, 2003). La ricerca si è focalizzata su come, nella Regione Emilia-Romagna, il dispositivo degli interventi educativi domiciliari venga interpretato e attivato dai diversi soggetti istituzionali (Tribunale per i Minorenni e Servizi Sociali territoriali-Area Minori), con un approfondimento relativo al contesto dei Servizi Sociali territoriali e con l’obiettivo generale di fornire informazioni utili a orientare le politiche e le realizzazioni a livello regionale e nazionale. La tematica oggetto della tesi è stata esplorata mediante un’analisi della letteratura internazionale e nazionale, la strutturazione e somministrazione di un questionario rivolto ai Responsabili dei Servizi Sociali territoriali della Regione Emilia-Romagna e la realizzazione di alcune interviste a giudici del Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Abstract
L’attuale fase storica, caratterizzata dal termine di ogni forma di istituzionalizzazione dei minori in direzione della loro integrazione nella comunità, è segnata dal punto di vista legislativo dall’emanazione e dalla attuazione della L.149 del 2001 che all’Art. 1 recita: “Ogni minore ha diritto a crescere nella propria famiglia”, ponendo come obiettivo prioritario il rispetto del diritto fondamentale dei bambini a mantenere i propri legami familiari e comunitari. L’emanazione della Legge 285 nel 1997 ha segnato altresì una svolta nel modo di intendere il concetto di domiciliarità che da mera funzione medica e assistenzialistica è andato connotandosi di funzioni educative e di promozione del minore e del suo contesto di vita (Milani, 2004), riconoscendo nella figura dell’educatore la professionalità adatta a svolgere tale compito. La questione dei servizi domiciliari di sostegno alle famiglie di bambini in difficoltà si configura, in un panorama nazionale così descritto, un problema evidente e sul quale necessariamente fare ricerca. Gli interventi educativi domiciliari si collocano all’interno di questi servizi con la finalità generale di mantenere, anche in presenza di situazioni di disagio familiare, il minore nella famiglia d’origine (Janssen, 2003). La ricerca si è focalizzata su come, nella Regione Emilia-Romagna, il dispositivo degli interventi educativi domiciliari venga interpretato e attivato dai diversi soggetti istituzionali (Tribunale per i Minorenni e Servizi Sociali territoriali-Area Minori), con un approfondimento relativo al contesto dei Servizi Sociali territoriali e con l’obiettivo generale di fornire informazioni utili a orientare le politiche e le realizzazioni a livello regionale e nazionale. La tematica oggetto della tesi è stata esplorata mediante un’analisi della letteratura internazionale e nazionale, la strutturazione e somministrazione di un questionario rivolto ai Responsabili dei Servizi Sociali territoriali della Regione Emilia-Romagna e la realizzazione di alcune interviste a giudici del Tribunale per i Minorenni di Bologna.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Parpinello, Alessandra
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Interventi educativi domiciliari, domiciliarità, educatore, Servizi Sociali territoriali, Regione Emilia-Romagna, Tribunale per i Minorenni di Bologna, sostegno alla genitorialità, tutela del minore, famiglia, famiglia negligente, disagio familiare
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8878
Data di discussione
11 Aprile 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Parpinello, Alessandra
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Interventi educativi domiciliari, domiciliarità, educatore, Servizi Sociali territoriali, Regione Emilia-Romagna, Tribunale per i Minorenni di Bologna, sostegno alla genitorialità, tutela del minore, famiglia, famiglia negligente, disagio familiare
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8878
Data di discussione
11 Aprile 2019
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