Calabrese, Luciana
(2018)
La soggettività passiva dei gruppi tra neutralità dell'IVA e tutela della concorrenza, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Diritto tributario europeo - ph.D in european tax law, 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8719.
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Abstract
Il presente lavoro analizza il regime di tassazione di gruppo delineato dall’articolo 11 della Direttiva IVA.
La disposizione, con formulazione scarna, autorizza gli Stati membri dell’UE, in ossequio al principio di diritto europeo "substance over form", a considerare come un unico soggetto passivo le persone stabilite nel territorio dello stesso Stato membro che, pur giuridicamente indipendenti, siano strettamente vincolate fra loro da rapporti finanziari, economici ed organizzativi.
Al riconoscimento della soggettività passiva unica dei gruppi consegue quale logico corollario la irrilevanza ai fini IVA degli scambi a titolo oneroso tra i suoi membri.
L’effetto illumina l’interesse per il regime delle aggregazioni di imprese con membri che soffrono limitazioni all’esercizio del diritto alla detrazione in funzione delle attività svolte, quali i gruppi bancari ed assicurativi, e consente altresì di prospettare la “soggettività passiva unica” come antidoto contro il costo dell’IVA indetraibile e, quindi, quale strumento di ripristino della neutralità del tributo compromessa dalla previsione di operazioni esenti.
L’elaborato definisce, a partire dall’esegesi dell’articolo 11 della Direttiva IVA, il framework regolatorio europeo ed evidenzia gli scollamenti dalla matrice delle implementazioni nazionali; descrive il regime italiano; esamina, in un approccio comparatistico, i sistemi belga e svedese; culmina nella valutazione della conformità dei modelli analizzati ai principi europei del diritto tributario e nella denuncia della loro disomogeneità quale possibile fonte di alterazione della parità concorrenziale tra operatori economici.
Si conclude con una riflessione sulla opportunità di un sistema di IVA di gruppo obbligatorio e standardizzato e sulla necessità di un intervento di raccordo tra la previsione del regime del gruppo quale soggetto passivo d’imposta unico e gli istituti del sistema comune dell’imposta sul valore aggiunto tagliati sul modello individuale di soggetto passivo.
Abstract
Il presente lavoro analizza il regime di tassazione di gruppo delineato dall’articolo 11 della Direttiva IVA.
La disposizione, con formulazione scarna, autorizza gli Stati membri dell’UE, in ossequio al principio di diritto europeo "substance over form", a considerare come un unico soggetto passivo le persone stabilite nel territorio dello stesso Stato membro che, pur giuridicamente indipendenti, siano strettamente vincolate fra loro da rapporti finanziari, economici ed organizzativi.
Al riconoscimento della soggettività passiva unica dei gruppi consegue quale logico corollario la irrilevanza ai fini IVA degli scambi a titolo oneroso tra i suoi membri.
L’effetto illumina l’interesse per il regime delle aggregazioni di imprese con membri che soffrono limitazioni all’esercizio del diritto alla detrazione in funzione delle attività svolte, quali i gruppi bancari ed assicurativi, e consente altresì di prospettare la “soggettività passiva unica” come antidoto contro il costo dell’IVA indetraibile e, quindi, quale strumento di ripristino della neutralità del tributo compromessa dalla previsione di operazioni esenti.
L’elaborato definisce, a partire dall’esegesi dell’articolo 11 della Direttiva IVA, il framework regolatorio europeo ed evidenzia gli scollamenti dalla matrice delle implementazioni nazionali; descrive il regime italiano; esamina, in un approccio comparatistico, i sistemi belga e svedese; culmina nella valutazione della conformità dei modelli analizzati ai principi europei del diritto tributario e nella denuncia della loro disomogeneità quale possibile fonte di alterazione della parità concorrenziale tra operatori economici.
Si conclude con una riflessione sulla opportunità di un sistema di IVA di gruppo obbligatorio e standardizzato e sulla necessità di un intervento di raccordo tra la previsione del regime del gruppo quale soggetto passivo d’imposta unico e gli istituti del sistema comune dell’imposta sul valore aggiunto tagliati sul modello individuale di soggetto passivo.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Calabrese, Luciana
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
VAT grouping - Gruppo IVA - Soggetto passivo unico - Neutralità - Concorrenza
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8719
Data di discussione
15 Giugno 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Calabrese, Luciana
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
VAT grouping - Gruppo IVA - Soggetto passivo unico - Neutralità - Concorrenza
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8719
Data di discussione
15 Giugno 2018
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