De Luca, Alina Laura
(2018)
La lectura di Boezio nel Medioevo. Edizione critica del volgarizzamento inedito della Consolatio Philosophiae (Città del Vaticano, BAV, Reg. Lat. 1971), [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Culture letterarie, filologiche, storiche, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8697.
Documenti full-text disponibili:
Anteprima |
|
Documento PDF (Italiano)
- Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (55MB)
| Anteprima
|
Abstract
Il contributo si propone la restituzione critica della versione anonima, in antico italiano, della Consolatio Philosophiae con commento aristotelico di Nicolas Trevet attestata in tre codici del XIV secolo (Città del Vaticano, BAV, Reg. lat. 1971 [V]; Kraków, Biblioteka Jagiellońska, Ita. Fol. 174 [K]; Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 44.D.18 [R]). Attraverso la rassegna dei commenti, delle opere originali in qualche modo ispirate al prosimetro e dei volgarizzamenti si prova a ricostruire un quadro il più possibile esaustivo delle molteplici implicazioni culturali che hanno contraddistinto la cosiddetta eredità medievale di Boezio e generato la ricezione della Consolatio nel tempo. In quest’orizzonte un riguardo particolare è stato riconosciuto all’expositio di Nicolas Trevet, uno degli attori principali dell’esegesi boeziana e paradigma per eccellenza della lettura moraleggiante, di matrice schiettamente tomista, nel tempo e in un’area geografica prossimi al contesto «umanistico» fiorentino entro cui il volgarizzamento in oggetto si colloca (localizzazione confermata peraltro dallo studio linguistico del testo). L’analisi della tradizione manoscritta e la collazione dei testimoni ha permesso di avanzare alcune ipotesi stemmatiche, soprattutto alla luce dell’ampio e complesso apparato di glosse che correda la versione nei codici V e K. L’esame delle tecniche traduttorie ha consentito di rilevare l’intento precipuo di una resa fedele dell’originale latino tale da annoverare degnamente l’anonimo volgarizzamento nel quadro della traduzione dei classici, documento prezioso, dunque, di una delle articolazioni più floride della prosa italiana e toscana due-trecentesca. Una sezione conclusiva è dedicata agli aspetti del commento latino di Trevet ritenuti di maggiore interesse: ad essi è dedicato un breve ma significativo approfondimento.
Abstract
Il contributo si propone la restituzione critica della versione anonima, in antico italiano, della Consolatio Philosophiae con commento aristotelico di Nicolas Trevet attestata in tre codici del XIV secolo (Città del Vaticano, BAV, Reg. lat. 1971 [V]; Kraków, Biblioteka Jagiellońska, Ita. Fol. 174 [K]; Roma, Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, 44.D.18 [R]). Attraverso la rassegna dei commenti, delle opere originali in qualche modo ispirate al prosimetro e dei volgarizzamenti si prova a ricostruire un quadro il più possibile esaustivo delle molteplici implicazioni culturali che hanno contraddistinto la cosiddetta eredità medievale di Boezio e generato la ricezione della Consolatio nel tempo. In quest’orizzonte un riguardo particolare è stato riconosciuto all’expositio di Nicolas Trevet, uno degli attori principali dell’esegesi boeziana e paradigma per eccellenza della lettura moraleggiante, di matrice schiettamente tomista, nel tempo e in un’area geografica prossimi al contesto «umanistico» fiorentino entro cui il volgarizzamento in oggetto si colloca (localizzazione confermata peraltro dallo studio linguistico del testo). L’analisi della tradizione manoscritta e la collazione dei testimoni ha permesso di avanzare alcune ipotesi stemmatiche, soprattutto alla luce dell’ampio e complesso apparato di glosse che correda la versione nei codici V e K. L’esame delle tecniche traduttorie ha consentito di rilevare l’intento precipuo di una resa fedele dell’originale latino tale da annoverare degnamente l’anonimo volgarizzamento nel quadro della traduzione dei classici, documento prezioso, dunque, di una delle articolazioni più floride della prosa italiana e toscana due-trecentesca. Una sezione conclusiva è dedicata agli aspetti del commento latino di Trevet ritenuti di maggiore interesse: ad essi è dedicato un breve ma significativo approfondimento.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Luca, Alina Laura
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
volgarizzamento, antico italiano, Firenze, Boezio, Consolatio Philosophiae, prosimetro, Nicolas Trevet, glosse, commento, expositio, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Kraków, Biblioteka Jagiellońska, Roma, Biblioteca Corsiniana, traduzione fedele
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8697
Data di discussione
15 Maggio 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Luca, Alina Laura
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
volgarizzamento, antico italiano, Firenze, Boezio, Consolatio Philosophiae, prosimetro, Nicolas Trevet, glosse, commento, expositio, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Kraków, Biblioteka Jagiellońska, Roma, Biblioteca Corsiniana, traduzione fedele
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8697
Data di discussione
15 Maggio 2018
URI
Statistica sui download
Gestione del documento: