La misurazione della rappresentatività delle associazioni sindacali: funzioni, problemi, metodi

Forlivesi, Michele (2017) La misurazione della rappresentatività delle associazioni sindacali: funzioni, problemi, metodi, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Istituzioni e mercati, diritti e tutele, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8233.
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Abstract

La tesi è redatta adottando il metodo dell’analisi funzionale del diritto, utilizzato dall’Autore per decodificare la nozione di rappresentatività e le sue tecniche di accertamento e misurazione. Seguendo tale impostazione metodologica l’A. arriva a concepire la rappresentatività sindacale come tecnica selettiva impiegata dall’ordinamento, al fine di individuare i sindacati chiamati a realizzare peculiari funzioni progressivamente emergenti nell’ordinamento nazionale e sovranazionale. Ciò comporta che i criteri di misurazione e verifica della rappresentatività variano a seconda delle funzioni, degli ambiti in cui deve essere applicata ed in base al modello sindacale prodotto dall'ordinamento, pertanto modelli, funzioni ed ambiti sono inevitabilmente destinati ad intrecciarsi, combinarsi e variare nel tempo. Tale premessa è indispensabile per stabilire, ad ogni nuovo assestamento dell'ordinamento intersindacale, se sussista o meno, e quale sia, l'equilibrio instauratosi fra la zona di "privilegio" assicurata alle organizzazioni sindacali e datoriali dotate di un certo grado di rappresentatività, e quella nella quale operano le altre organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro mediante il riconoscimento della libertà sindacale di cui all’art. 39 Cost. L’obiettivo dell’indagine è duplice e comprende, da un lato, la verifica della tenuta sistemica delle regole sulla misurazione della rappresentatività sindacale prodotte del trittico di accordi interconfederali 2011-2014 e della loro idoneità alla definizione della formula di «sindacato dei lavoratori comparativamente più rappresentativo» caratterizzante la legislazione di rinvio alla contrattazione; dall’altro, la decodificazione dell’emergente nozione di «associazione dei datori di lavoro comparativamente più rappresentativa sul piano nazionale», verificando la possibilità di elaborare in via ermeneutica e ricorrendo all’analisi comparata, indici di maggiore rappresentatività delle associazioni datoriali. Sullo sfondo riemerge il dibattito sull’opportunità o meno di un intervento eteronomo in grado di dare nuova linfa agli attori sindacali ed arginare la tendenza disgregatrice del sistema di relazioni industriali.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Forlivesi, Michele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Rappresentanza sindacale; Rappresentanza datoriale; Rappresentatività sindacale; Rappresentatività datoriale; Sindacato comparativamente più rappresentativo; Organizzazione datoriale comparativamente più rappresentativa; Testo Unico Rappresentanza sindacale; Art. 51 d.lgs. 81/2015; Democrazia sindacale; Principio di maggioranza; Sindacati; Associazioni imprenditoriali; Legislazione di rinvio.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8233
Data di discussione
15 Settembre 2017
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