Effetto dei chemioterapici e degli antiossidanti sulla preservazione del tessuto ovarico crioconservato prelevato da pazienti oncologiche

Vicenti, Rossella (2017) Effetto dei chemioterapici e degli antiossidanti sulla preservazione del tessuto ovarico crioconservato prelevato da pazienti oncologiche, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche generali e dei servizi, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8150.
Documenti full-text disponibili:
[img]
Anteprima
Documento PDF (Italiano) - Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (3MB) | Anteprima

Abstract

Introduzione La crioconservazione di tessuto ovarico rappresenta una valida strategia per preservare la funzione ovarica delle pazienti oncologiche a rischio di fallimento ovarico a causa dei trattamenti chemioterapici. Obiettivi 1. Valutare l’effetto dell’antiossidante N-acetilcisteina (NAC) sulle caratteristiche morfo-funzionali del tessuto ovarico sottoposto a crioconservazione. 2. Valutare in-vitro l’effetto protettivo di NAC ed ormone luteinizzante (LH) sul tessuto ovarico trattato con doxorubicina e cisplatino. Materiali e metodi 1. Il tessuto ovarico di 10 pazienti è stato crioconservato in presenza/assenza di NAC per valutare: a)i livelli di specie radicaliche reattive (SRR) prodotte durante la procedura di crioconservazione; b)la preservazione del tessuto ovarico crioconservato. 2. Cellule stromali, isolate da tessuto ovarico crioconservato di 5 pazienti, sono state trattate con doxorubicina e cisplatino per valutare: a)vitalità cellulare; b)attivazione dei processi apoptotici; c)inibizione di proliferazione e differenziamento cellulare. Successivamente le cellule stromali sono state trattate con doxorubicina e cisplatino in combinazione con NAC per valutare l’integrità cellulare e l’espressione di markers infiammatori, o in combinazione con LH per valutare la vitalità cellulare. Risultati e Conclusioni 1. La NAC determina una buona preservazione del tessuto ovarico sottoposto a crioconservazione e una riduzione dello stress ossidativo, sebbene non a livelli basali. Ulteriori studi sono necessari per testare concentrazioni di NAC più efficaci oppure per individuare altri agenti antiossidanti per ridurre i livelli di SRR. 2. Doxorubicina e cisplatino riducono la crescita cellulare, attivano l’apoptosi ed inibiscono la proliferazione e il differenziamento cellulare. Il cotrattamento delle cellule stromali con chemioterapici e NAC o LH riduce l’effetto citotossico dei farmaci migliorando la preservazione cellulare. Ulteriori studi sono necessari per poter collocare queste sostanze nella categoria di “fertisave agents” e poterle prescrivere alle pazienti in combinazione con il trattamento chemioterapico. La ricerca in questo campo dovrebbe continuare al fine di individuare altre sostanze efficaci nel proteggere le ovaia.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Vicenti, Rossella
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Crioconservazione tessuto ovarico, N-Acetilcisteina, Doxorubicina, Cisplatino, Ormone luteinizzante
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8150
Data di discussione
9 Maggio 2017
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza la tesi

^