ForensicStorage. Custodia, gestione e analisi dei reperti informatici

Paselli, Andrea (2016) ForensicStorage. Custodia, gestione e analisi dei reperti informatici, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Diritto e nuove tecnologie, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7732.
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Abstract

La tesi svolta tratta la disciplina dell’Informatica Forense, dagli albori sino ai più recenti sviluppi normativi e tecnologici, analizzando lungo la trattazione le principali problematiche giuridiche e tecniche. Nelle pagine di questa ricerca vengono trattate le principali tipologie di reati informatici con particolare riferimento al reato inerente la pedopornografia online. Nella trattazione della materia vengono in risalto anche gli aspetti normativi riguardanti la Privacy fornendo una completa trattazione della vigente normativa inerente il trattamento dei dati sensibili e le misure minime di sicurezza richieste. Vengono inoltre delineate le importanti modifiche portate dal Nuovo Regolamento Privacy di prossima applicazione. La ricerca muovendo dalle novità introdotte con la ratifica della Convenzione di Budapest e dalla Convenzione di Lanzarote, affronta numerose problematiche tecniche e giuridiche, nonché alcune differenze presenti tra le diverse normative europee in materia, analizza lo stato dell’arte della Computer Forensics nei suoi vari aspetti normativi e metodologici, proponendo infine un innovativo progetto di acquisizione, analisi e fruizione delle evidenze informatiche con particolare riferimento alle indagini di polizia giudiziaria, denominato ForensicStorage. Detto progetto basandosi sulle c.d. Best Practices operative e partendo dalle problematiche operative che la Polizia Giudiziaria si trova ad affrontare quotidianamente, suggerisce una importante innovazione introducendo un nuovo ed assolutamente originale modus operandi che permetta di ottimizzare tempistiche e costi delle perizie informatiche. Il progetto ForensicStorage, così come descritto prevede infatti la possibilità di concentrare in ambienti e luoghi idonei i supporti informatici sequestrati dalla Polizia Giudiziaria per poi riversare gli stessi su una piattaforma di storage che mediante l’ausilio di opportuni software e tools forensi uniti alle grandi capacità computazionali dell’hardware preposto permettano in tempo reale, anche da remoto la ricerca della prova informatica da parte degli inquirenti. Partendo da questi presupposti viene infine presentato il Progetto ForensicWeb che rappresenta una applicazione web parte integrante del Progetto ForensicStorage.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Paselli, Andrea
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze giuridiche
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Informatica forense, reperti informatici, reati informatici, convenzione di Budapest, Convezione di Lanzarote, pedopornografia online, investigazioni digitali, prova digitale, privacy, best practice, polizia giudiziaria, perizie informatiche, analisi forense, computer crimes
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7732
Data di discussione
20 Luglio 2016
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