Il fenomeno delle collezioni aziendali d’arte contemporanea in Italia. Un approccio storico e critico per l’analisi delle raccolte d’arte. Interpretazione e confronto fra le differenti genesi delle collezioni.

Pirozzi, Chiara (2016) Il fenomeno delle collezioni aziendali d’arte contemporanea in Italia. Un approccio storico e critico per l’analisi delle raccolte d’arte. Interpretazione e confronto fra le differenti genesi delle collezioni., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Archeologia e storia dell'arte, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7569.
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Abstract

Il progetto di ricerca ha come fondamento d’analisi il collezionismo d’arte contemporanea aziendale. La ricerca intende indagare il legame esistente tra le forme di collezionismo d’arte aziendale e lo sviluppo della crescita della cultura contemporanea in Italia. Tali aspetti, a mio parere strettamente connaturati fra loro, rappresentano un tassello pregnante dell’analisi sul sistema dell’arte contemporanea. L’entrata massiccia delle corporate art collections in Italia ha avuto come effetto un’accelerazione della dinamicità del sistema dell’arte, condizionandone fortemente soprattutto gli aspetti socioculturali ed economici. Affrontando il tema sia da un punto di vista generale e storico sia attraverso una comparazione fra due dissimili modelli di collezioni aziendali, ho cercato di rispondere a domande come: è possibile tracciare una funzione sostanziale del collezionismo d’impresa in Italia? In che misura l’attuale interazione tra le forme di committenza e di mecenatismo privato incidono sulle modalità creative degli artisti e sulla fruizione dell’opera? Si può attribuire un valore culturale diffuso alle collezioni d’arte contemporanea aziendale in fieri attraverso l’elaborazione di un giudizio critico? La seconda parte della ricerca si è concentrata sullo studio comparato di due tra le principali collezioni d’arte contemporanea aziendali presenti nella regione Emilia Romagna. Nello specifico mi sono occupata della Collezione Barilla, di proprietà della famiglia d’industriali parmigiani, e della Collezione Maramotti, afferente alla casa di moda Max Mara, con sede a Reggio Emilia. La scelta di approfondire queste due realtà proviene da una duplice valutazione d’intenti: da un lato è stato necessario circoscrivere il campo d’analisi alla regione Emilia Romagna al fine di porre in essere una riflessione quanto più puntuale e riferibile a un’area geografica che avesse caratteristiche storico/sociali equipollenti, dall’altro lato le collezioni analizzate rappresentano due tipologie estremamente differenti, in grado per questo di descrivere la vastità del fenomeno e le sue possibili declinazioni

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Pirozzi, Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Collezione arte contemporanea
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7569
Data di discussione
31 Maggio 2016
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