Lo scompenso cardiaco nella cardiomiopatia amiloidotica: uno studio emodinamico all'interno delle tre principali forme eziologiche.

Longhi, Simone (2016) Lo scompenso cardiaco nella cardiomiopatia amiloidotica: uno studio emodinamico all'interno delle tre principali forme eziologiche., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze mediche specialistiche, 28 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7382.
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Abstract

Introduzione. Lo scompenso cardiaco (HF) rappresenta una delle principali manifestazioni cliniche dell’amiloidosi cardiaca (AC) e ha importanti implicazioni prognostiche. Tuttavia, pochi studi fisiopatologici riguardanti HF in AC hanno valutato l’aspetto emodinamico. Abbiamo pertanto analizzato HF nelle tre principali forme eziologiche di AC: AL (amiloidosi sistemica primitiva), m-ATTR (amiloidosi familiare TTR-relata) e wt-ATTR (amiloidosi senile). Metodi. Fra i 340 pazienti con diagnosi di AC (145 AL, 119 m-ATTR, 76 wt-ATTR) seguiti presso il nostro Centro tra 1990-2015, abbiamo analizzato gli aspetti clinici, strumentali e prognostici di quelli in classe NYHA III-IV alla diagnosi. Risultati. 96 (28%) hanno mostrato segni e sintomi di HF (52 AL, 22 m-ATTR, 22 wt-ATTR). All’ecocardiogramma il valore di frazione d’eiezione del ventricolo sinistro (LVEF) era compreso fra il 22 e il 67% ed era <50% in 54 pazienti (52%). Al cateterismo cardiaco destro, in più del 70% dei pazienti è stata documentata una pressione d’incuneamento polmonare (PCWP) aumentata e un ridotto indice cardiaco (CI). Inoltre, nel 45% dei casi sono stati riscontrati una ridotta LVEF e un’aumentata PCWP, mentre nel 30% i valori di LVEF sono risultati normali con PCWP aumentata. 10 pazienti mostravano normale LVEF e PCWP pur in presenza di HF. Durante il follow-up 66 (27%) hanno sviluppato segni e sintomi di HF (6.2% person/years). I pazienti con HF alla presentazione avevano una sopravvivenza inferiore rispetto a quelli in buon compenso. L’eziologia AL e il valore di CI erano predittori indipendenti di mortalità nei pazienti in classe NYHA III-IV alla presentazione. Conclusione. HF è presente nel 30% dei pazienti alla prima osservazione e non è solo dovuto ad una disfunzione diastolica “pura”, isolata, ma ad un eterogeneo range di disfunzione diastolica e sistolica. HF alla presentazione condiziona la prognosi dei pazienti. Inoltre, l’eziologia AL e CI ridotto rappresentano variabili indipendenti di mortalità.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Longhi, Simone
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze mediche e chirurgiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
amiloidosi, cardiomiopatia, scompenso cardiaco, studio emodinamico
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7382
Data di discussione
8 Aprile 2016
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