Torelli, Gabriele
(2015)
Le partecipazioni azionarie degli enti locali tra dismissione ed esigenze di governo dei servizi pubblici, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Istituzioni e mercati, diritti e tutele, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7207.
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Abstract
La ricerca indaga le relazioni che si sono instaurate nel corso degli anni tra il principio di legalità, inteso nella sua declinazione di principio di funzionalizzazione, e principio di concorrenza nell’ambito delle società per la gestione dei servizi pubblici locali.
Più precisamente, lo scopo del lavoro è valutare le evoluzioni di tale rapporto, dal momento in cui gli enti locali sono stati ufficialmente autorizzati a costituire società per la gestione dei servizi pubblici locali nel 1990.
Lo stimolo a sviluppare queste considerazioni trova la sua ragione nelle pressioni provenienti dalle istituzioni europee, che hanno gradualmente imposto una qualificazione prettamente economica ai servizi a favore della collettività, ritenuti un ambito in cui possa naturalmente imporsi una competizione economica tra operatori economici, indipendentemente dalla loro natura giuridica.
Il problema del vincolo funzionale nella partecipazione in società degli enti locali è certamente l’oggetto principale del lavoro. Tuttavia, la questione non può essere analizzata separatamente dalle politiche di dismissione promosse dal legislatore nell’ultimo decennio. L’obiettivo principale delle riforme avviate è stato quello di frenare la proliferazione di società costituite dagli enti locali, così da garantire sia un risparmio di risorse pubbliche sia una maggiore facilità per gli imprenditori privati ad affacciarsi su mercati tradizionalmente appannaggio delle amministrazioni.
Stona però con le intenzioni il fatto che gli obblighi ex lege di cessione delle partecipazioni azionarie detenute dagli enti locali non siano stati generalmente imposti per le società di gestione dei servizi pubblici (resi in favore della collettività), bensì per quelle che svolgono servizi strumentali (in favore dell’amministrazione stessa).
La scelta appare contraddittoria, in quanto il distacco tra vincolo funzionale e partecipazione degli enti locali nella compagine societaria si ravvisa in particolar modo nel primo dei due moduli menzionati.
Si assiste dunque ad una frammentazione del principio di legalità.
Abstract
La ricerca indaga le relazioni che si sono instaurate nel corso degli anni tra il principio di legalità, inteso nella sua declinazione di principio di funzionalizzazione, e principio di concorrenza nell’ambito delle società per la gestione dei servizi pubblici locali.
Più precisamente, lo scopo del lavoro è valutare le evoluzioni di tale rapporto, dal momento in cui gli enti locali sono stati ufficialmente autorizzati a costituire società per la gestione dei servizi pubblici locali nel 1990.
Lo stimolo a sviluppare queste considerazioni trova la sua ragione nelle pressioni provenienti dalle istituzioni europee, che hanno gradualmente imposto una qualificazione prettamente economica ai servizi a favore della collettività, ritenuti un ambito in cui possa naturalmente imporsi una competizione economica tra operatori economici, indipendentemente dalla loro natura giuridica.
Il problema del vincolo funzionale nella partecipazione in società degli enti locali è certamente l’oggetto principale del lavoro. Tuttavia, la questione non può essere analizzata separatamente dalle politiche di dismissione promosse dal legislatore nell’ultimo decennio. L’obiettivo principale delle riforme avviate è stato quello di frenare la proliferazione di società costituite dagli enti locali, così da garantire sia un risparmio di risorse pubbliche sia una maggiore facilità per gli imprenditori privati ad affacciarsi su mercati tradizionalmente appannaggio delle amministrazioni.
Stona però con le intenzioni il fatto che gli obblighi ex lege di cessione delle partecipazioni azionarie detenute dagli enti locali non siano stati generalmente imposti per le società di gestione dei servizi pubblici (resi in favore della collettività), bensì per quelle che svolgono servizi strumentali (in favore dell’amministrazione stessa).
La scelta appare contraddittoria, in quanto il distacco tra vincolo funzionale e partecipazione degli enti locali nella compagine societaria si ravvisa in particolar modo nel primo dei due moduli menzionati.
Si assiste dunque ad una frammentazione del principio di legalità.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Torelli, Gabriele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze giuridiche
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
principio di legalità; principio di funzionalizzazione; vincolo funzionale; principio di concorrenza; società locali; servizi pubblici; servizi strumentali; istituzioni europee.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7207
Data di discussione
14 Settembre 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Torelli, Gabriele
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze giuridiche
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
principio di legalità; principio di funzionalizzazione; vincolo funzionale; principio di concorrenza; società locali; servizi pubblici; servizi strumentali; istituzioni europee.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7207
Data di discussione
14 Settembre 2015
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