Beatrice Potter e la signora Webb. La politica come amministrazione del carattere

Ferrari, Roberta (2015) Beatrice Potter e la signora Webb. La politica come amministrazione del carattere, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Politica, istituzioni, storia, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/6972.
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Abstract

La tesi affronta la vita e la riflessione politica di Beatrice Potter collocandola all’interno del pensiero politico britannico ed europeo della fine dell’Ottocento e dei primi decenni del Novecento. Rispetto alla maggior parte della bibliografia disponibile, risulta un’autonomia e un’originalità anche rispetto alla riflessione del marito Sidney Webb. La riflessione politica di Potter è caratterizzata in primo luogo dalla ricerca del significato immediatamente politico di quella scienza sociale, che si sta affermando come approccio scientifico dominante nell’intero panorama europeo. Il lavoro è diviso in tre ampi capitoli così suddivisi: il primo ricostruisce l’eredità intellettuale di Potter, con particolare attenzione al rapporto con la filosofia evoluzionista di Herbert Spencer, suo mentore e amico. In questo capitolo vengono anche discussi i contributi di John Stuart Mill, Joseph Chamberlain, Alfred Marshall e Karl Marx e la loro influenza sull’opera di Potter. Il secondo capitolo prende in esame la sua opera prima dell’incontro con il marito e mostra come lo studio della povertà, del lavoro, della metropoli, della cooperazione e delle condizioni delle donne getti le basi di tutta la produzione successiva della partnership. Lo studio politico della povertà, cioè la messa a punto di una scienza amministrativa del carattere sociale del lavoro, rappresenta uno degli elementi principali di quella che viene qui definita un’epistemologia della democrazia. Il terzo capitolo riprende il tema cruciale della democrazia nella sua accezione «industriale» e indaga il ruolo funzionale dello Stato, anche in relazione alla teoria pluralista di Harold Laski, al socialismo guildista di George D. H. Cole e all’idealismo di Bernard Bosanquet. Centrale in questo confronto del pensiero di Potter con il più ampio dibattito degli anni venti e trenta sulla sovranità è la concezione della decadenza della civiltà capitalista e dell’emergere di una new civilisation, dopo la conversione al comunismo sovietico.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Ferrari, Roberta
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze politiche e sociali
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Beatrice Potter; Webb; Social Science; Socialism; State; Society; Positivism; Spencer; Alfred Marshall; Mill; Chamberlain; Marx; Communism; G.D.H. Cole; Laski; Bosanquet; Poverty; Pluralism; Character; Administration; Industrial Democracy; TradeUnion; Cooperation; Welfare State; Fabianism.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/6972
Data di discussione
28 Maggio 2015
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