Bioengineering of exercise: biomechanical and metabolic aspects

Bisi, Maria Cristina (2010) Bioengineering of exercise: biomechanical and metabolic aspects, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Bioingegneria, 22 Ciclo.
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Abstract

L’ambito di ricerca di questa tesi riguarda la bioingegneria dell’esercizio fisico, in particolare l’integrazione tra conoscenze biomeccaniche e metaboliche. La relazione tra questi due aspetti consentirebbe una valutazione completa dell’esercizio fisico che potrebbe aiutare la pratica clinica in diversi ambiti (ottimizzazione della performance di atleti, comprensione e compensazione del consumo energetico nei pazienti protesizzati, identificazione di esercizi ad alto consumo calorico e basso carico alle articolazioni per pazienti in sovrappeso). Inoltre, potrebbe avere applicazioni tecniche nel design di macchine per il fitness e per la riabilitazione. Lo scopo di questo lavoro era di approfondire la conoscenza riguardante la relazione tra lavoro meccanico e costo energetico metabolico durante il movimento, attraverso l’utilizzo di modelli interpretativi. Il problema è stato affrontato attraverso l’utilizzo di modelli muscolo scheletrici che includono oltre alla descrizione meccanica anche la descrizione della spesa energetica muscolare e che quindi permettono di valutare il movimento umano sia in termini meccanici che in termini di spesa energetica. E’ stato identificato in letteratura un modello muscolo scheletrico dell’intero corpo che potesse descrivere sia aspetti meccanici che metabolici; tale modello è stato applicato e validato utilizzando un approccio guidato da dati sperimentali di cinematica e elettromiografia (EMG-driven). Il vantaggio principale nell’utilizzo di un approccio EMG-driven è evitare l’introduzione di funzioni di ottimizzazione arbitrarie che servono per risolvere il problema indeterminato delle forze muscolari attorno alle articolazioni. E’ stata quindi condotta un’analisi di sensitività sul modello con lo scopo di conoscere quanto le variazioni nei parametri possono influire sulle uscite del modello stesso: i risultati hanno mostrato che variazioni dei parametri all’interno di range fisiologici non influenzano largamente le uscite del modello. Successivamente, il modello muscolo scheletrico è stato applicato ai dati sperimentali al fine di valutare la sua capacità predittiva: la valutazione è stata prima effettuata su un esercizio semplice (leg press unilaterale) e poi su uno più completo (esercizio ellittico). Le predizioni energetiche del modello sono risultate vicine ai dati di consumo energetici stimati tramite calorimetria indiretta nei casi studiati, in particolare alle basse velocità di esercizio e a diversi livelli di intensità. In conclusione, l’utilizzo di modelli muscolo scheletrici per predire il consumo energetico è risultato promettente e l’uso di un approccio EMG-driven ha permesso di evitare l’utilizzo di funzioni di ottimizzazione. Sebbene i risultati ottenuti siano preliminari e molti aspetti dell’approccio proposto debbano essere ulteriormente studiati, le conclusioni di questa tesi suggeriscono che la modellazione muscolo scheletrica può essere uno strumento utile per rispondere a domande riguardanti l’efficienza del movimento in soggetti sani o patologici.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Bisi, Maria Cristina
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze e ingegneria dell'informazione
Ciclo
22
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Muscle-skeletal model; Biomechanics; Exercise physiology; Energy consumption.
URN:NBN
Data di discussione
23 Aprile 2010
URI

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