Le esperienze dei silenzi

Questo studio si immerge nella complessa interazione tra due espressioni del silenzio: il silenzio di protezione, scelto dalle vecchie famiglie del villaggio e dalle monache del monastero, e il silenzio sacro e/o risonante che simboleggia una relazione profonda e dialogante con il mondo, sia attraverso la relazione orizzontale che verticale con il mondo. Nel contesto del villaggio, questi due gruppi optano per una modalità nella loro relazione con il mondo che chiamiamo "silenzio di protezione", applicandola specificamente a certe interazioni. Tuttavia, questa scelta di silenzi entra in conflitto con il silenzio sacro, che è tradizionalmente associato alla meditazione e alla spiritualità. Questa ricerca intraprende un'esplorazione accurata del modo in cui questa dualità di silenzi è influenzata da una moltitudine di fattori, che vanno dalle condizioni sociali e culturali alle dinamiche storiche. Inoltre, mette in luce il ruolo cruciale degli immaginari collettivi, spesso in opposizione, che contribuiscono a plasmare queste scelte silenziose. Lo studio mira a decostruire le intersezioni e le contraddizioni tra queste due forme di silenzio, collocandole nell'evoluzione temporale e nelle interazioni all'interno della società circostante. L'adozione del silenzio di protezione da parte delle vecchie famiglie del villaggio e delle monache del monastero riflette l'impatto degli immaginari culturali talvolta contraddittori. Attraverso un'analisi, questa ricerca rivela come queste espressioni silenziose, sebbene guidate da intenzioni diverse, interagiscano in modo complesso con gli immaginari collettivi, le aspirazioni spirituali e i ricordi storici. Offre una luce su come queste scelte di silenzio si intrecciano nel tessuto delle vite comunitarie e delle aspirazioni spirituali, ponendo domande pertinenti sul loro significato e sulla loro coesistenza.