Coleandro, Giada Filippa Paola
(2024)
In transizione? Sistemi energetici e decentralizzazione: il caso delle Comunità Energetiche Rinnovabili, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Sociologia e ricerca sociale, 36 Ciclo.
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Abstract
L’energia ricopre un ruolo centrale nella relazione tra natura e società. Questo rapporto è mediato da grandi centri di produzione, situati a distanza dai luoghi di consumo, secondo un ideale moderno basato sull’organizzazione centralizzata dell’energia. In alternativa a questo paradigma, la decentralizzazione prevede la produzione distribuita di energia rinnovabile e la riformulazione dei rapporti di potere, con un maggiore coinvolgimento degli attori locali. La tesi apporta un contributo teorico ed empirico al dibattito sulle implicazioni della transizione energetica, considerando la centralità del passaggio da un’organizzazione centralizzata dei sistemi energetici a una decentralizzata, attraverso il caso delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le CER sono un’innovazione sociotecnica in cui un gruppo di attori gestisce collettivamente un impianto di energia rinnovabile situato nelle immediate vicinanze, di produrre, consumare e gestire energia. Considerando i sistemi energetici come sistemi sociotecnici dati dalla relazione tra attori, istituzioni e artefatti, è stato elaborato un framework che definisce la decentralizzazione come un processo dato da cambiamenti istituzionali, dal ripensamento del ruolo della conoscenza e della partecipazione, e dalla riconfigurazione infrastrutturale. La ricerca si è articolata su due piani di analisi: un livello macro con riferimento al contesto europeo e italiano; un livello meso, identificato nella città di Bologna, in cui è stata analizzata la sperimentazione di una CER in un distretto residenziale e industriale. Le CER hanno il potenziale di istituire un sistema energetico meno centralizzato: introducono valori e norme alternative, richiedono un riposizionamento delle conoscenze degli utenti e sollecitano un ruolo attivo del territorio nella ristrutturazione infrastrutturale. Tuttavia, si scontrano con le strutture politiche, economiche e sociali incorporate nei sistemi energetici, che si traducono in una profonda riluttanza al cambiamento. La lentezza dei cambiamenti istituzionali, i limiti alla partecipazione e le resistenze infrastrutturali mostrano come l’introduzione di nuovo paradigma dipenda dal rapporto tra le tre dimensioni esaminate.
Abstract
L’energia ricopre un ruolo centrale nella relazione tra natura e società. Questo rapporto è mediato da grandi centri di produzione, situati a distanza dai luoghi di consumo, secondo un ideale moderno basato sull’organizzazione centralizzata dell’energia. In alternativa a questo paradigma, la decentralizzazione prevede la produzione distribuita di energia rinnovabile e la riformulazione dei rapporti di potere, con un maggiore coinvolgimento degli attori locali. La tesi apporta un contributo teorico ed empirico al dibattito sulle implicazioni della transizione energetica, considerando la centralità del passaggio da un’organizzazione centralizzata dei sistemi energetici a una decentralizzata, attraverso il caso delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le CER sono un’innovazione sociotecnica in cui un gruppo di attori gestisce collettivamente un impianto di energia rinnovabile situato nelle immediate vicinanze, di produrre, consumare e gestire energia. Considerando i sistemi energetici come sistemi sociotecnici dati dalla relazione tra attori, istituzioni e artefatti, è stato elaborato un framework che definisce la decentralizzazione come un processo dato da cambiamenti istituzionali, dal ripensamento del ruolo della conoscenza e della partecipazione, e dalla riconfigurazione infrastrutturale. La ricerca si è articolata su due piani di analisi: un livello macro con riferimento al contesto europeo e italiano; un livello meso, identificato nella città di Bologna, in cui è stata analizzata la sperimentazione di una CER in un distretto residenziale e industriale. Le CER hanno il potenziale di istituire un sistema energetico meno centralizzato: introducono valori e norme alternative, richiedono un riposizionamento delle conoscenze degli utenti e sollecitano un ruolo attivo del territorio nella ristrutturazione infrastrutturale. Tuttavia, si scontrano con le strutture politiche, economiche e sociali incorporate nei sistemi energetici, che si traducono in una profonda riluttanza al cambiamento. La lentezza dei cambiamenti istituzionali, i limiti alla partecipazione e le resistenze infrastrutturali mostrano come l’introduzione di nuovo paradigma dipenda dal rapporto tra le tre dimensioni esaminate.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Coleandro, Giada Filippa Paola
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Transizione energetica; decentralizzazione; comunità energetiche; istituzioni; conoscenza; infrastrutture
URN:NBN
Data di discussione
18 Febbraio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Coleandro, Giada Filippa Paola
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Transizione energetica; decentralizzazione; comunità energetiche; istituzioni; conoscenza; infrastrutture
URN:NBN
Data di discussione
18 Febbraio 2024
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