Come prevedere la risposta al trattamento e la prognosi nel Sarcoma di Ewing identificando biomarcatori circolanti nel sangue.

Spazzoli, Benedetta (2024) Come prevedere la risposta al trattamento e la prognosi nel Sarcoma di Ewing identificando biomarcatori circolanti nel sangue., [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Oncologia, ematologia e patologia, 36 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/11326.
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Abstract

Sarcoma di Ewing (SE), il secondo tumore primitivo dell’osso più frequente nella popolazione pediatrica, è un tumore maligno di origine mesenchimale molto aggressivo ed indifferenziato con una elevata tendenza a sviluppare metastasi polmonari e/o ossee. La prognosi dei pazienti con metastasi all’esordio rimane scarsa e sono necessarie nuove strategie per controllare la diffusione nel sangue delle cellule SE. Il sarcoma di Ewing è guidato da alterazioni indotte dal gene chimera EWS-FLI1 che agisce come fattore trascrizionale aberrante che induce la completa riprogrammazione dell'espressione genica. Le cellule dello Ewing sono anche caratterizzate da un'elevata espressione di CD99, una molecola della superficie cellulare che interagisce con EWS-FLI1 per sostenere la malignità del SE. Il sarcoma di Ewing ha un genoma molto stabile con pochissime alterazioni genetiche. A differenza della maggior parte dei tumori, la progressione del SE sembra dipendere da alterazioni epigenetiche. Si ritiene che EWS-FLI1 e CD99 abbiano un impatto considerevole sulla malignità delle cellule di SE, almeno in parte regolandone l'espressione diversi tipi di RNA non codificanti. Lo scopo del presente studio era di indagare il valore di miR-34a-5p (miR34a) come biomarcatore circolante per investigare la progressione della malattia e misurare la risposta terapeutica. Abbiamo valutato l’espressione del miR34a circolante in una coorte di pazienti affetti da EWS con tumore localizzato (PRI, n = 26) o con metastasi rilevabili alla diagnosi (PRI-Met, n = 19). Nel plasma di pazienti con tumori localizzati i livelli di miR34a risultano significativamente più alti rispetto a quelli dei pazienti PRI-Met. Nei pazienti PRI e PRI-Met, l’espressione di miR34a ha mostrato globalmente un aumento alla fine della chemioterapia preoperatoria, tranne che per due pazienti. Questi dati supportano l’idea che la rilevazione di un aumento nei livelli di miR34a possa essere una misura dell’efficacia di terapia.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Spazzoli, Benedetta
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Sarcoma di Ewing
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/11326
Data di discussione
18 Marzo 2024
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