The Legacy of Frankenstein’s Creature: Monstrosity and Female Grotesque in Mary Shelley, Angela Carter and Jeanette Winterson

Cardillo, Matteo (2022) The Legacy of Frankenstein’s Creature: Monstrosity and Female Grotesque in Mary Shelley, Angela Carter and Jeanette Winterson, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Lingue, letterature e culture moderne, 34 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/10347.
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Abstract

Tale tesi in Letteratura inglese (European PhD EDGES – Women’s and Gender Studies, XXXIV ciclo) costituisce un'indagine sulla rappresentazione del corpo mostruoso secondo le scrittrici inglesi Mary Shelley, Angela Carter e Jeanette Winterson. Obiettivo del lavoro è osservare attraverso quali modalità la rappresentazione delle categorie di mostruoso, abietto e grottesco nell'immaginario culturale occidentale sia stata influenzata nel tempo e attraverso i generi letterari. Nelle autrici prese in esame, il soggetto mostruoso si configura come alternativa all'ideale antropocentrico incarnato dal soggetto normativo, di cui Victor Frankenstein costituisce il massimo esponente. Allo stesso tempo, sarà possibile osservare come all'interno dei romanzi di Shelley, Carter e Winterson siano presenti luoghi considerati anti-topoi all'interno dei quali il mostro può acquisire un posizionamento e rivendicare una voce, finalizzata a generare una contronarrazione dell'immaginario veicolato dal soggetto normativo. La mostruosità delineata da Shelley in Frankenstein e The Last Man costituisce il punto di partenza dell'indagine, con lo scopo di osservare come il discorso del corpo normativo vs. il corpo antinormativo si intersechi con il discorso degli spazi del centro vs. gli spazi del margine. In The Passion of New Eve e Nights at the Circus di Carter, il mostruoso femminile incarna volontà, desideri e rivendicazioni che mettono in crisi il sistema eteronormativo. Lo spazio dell'alterità in cui la donna-mostro viene confinata diviene possibilità di rimodellamento dell'identità per il soggetto, decostruendo la logica del potere che l'ha plasmato all'interno della società. Winterson, infine, crea due donne mostruose in Sexing the Cherry e The Passion che si muovono negli spazi urbani oscillando tra centro e margine, e testimoniando l'arbitrarietà del sistema e i suoi punti deboli. Allo stesso modo, in Frankissstein Winterson recupera il romanzo di Shelley trasformandolo in una speculazione parodica e intertestuale sulla fluidità identitaria e sui limiti del transumanismo.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Cardillo, Matteo
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
34
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
monstrosity; grotesque; abjection; body politics; resistance; counternarrative; Gothic novel; science-fiction; feminist literature; transfeminism; heterotopia; dystopia; queer theory; centre vs. margins, Mary Shelley; Angela Carter; Jeanette Winterson; English literature; comparativism
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/10347
Data di discussione
7 Luglio 2022
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