Mariani, Elena
(2020)
Il rapporto tra irretroattività e retroattività nel diritto amministrativo, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze giuridiche - phd in legal studies, 32 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/9364.
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Abstract
L’elaborato si propone di verificare la sussistenza ed estensione del principio di irretroattività nell’ambito del diritto amministrativo, valevole con riferimento all’efficacia temporale tanto delle norme quanto dei provvedimenti amministrativi. L’esplicita previsione di un principio inderogabile di irretroattività soltanto in ambito penale induce ad interrogarsi sulla vigenza di un analogo divieto di retroattività degli atti anche in relazione ai rapporti pubblicistici, idonei a far sorgere in capo ai soggetti coinvolti interessi qualificati in ordine alla stabilità dei rapporti stessi. L’analisi svolta in relazione agli scarni riferimenti normativi in tema di irretroattività amministrativa ha condotto ad evidenziarne un profondo paradosso di base: la generale e tradizionale qualificazione della irretroattività quale valore fondamentale dello Stato di diritto, essenziale ai fini della piena realizzazione del principio di certezza del diritto, non ha infatti impedito il progressivo avanzamento del fenomeno retroattivo, ossia la proliferazione di fattispecie pubblicistiche i cui effetti retroattivi risultano ordinariamente ammessi da parte dell’ordinamento, in quanto idonei a garantire interessi meritevoli di tutela. L’esame delle principali categorie di retroattività “normativa” e “provvedimentale” ha fatto emergere, in assenza di chiare basi giuridiche sul tema, posizioni dottrinali e giurisprudenziali discordanti in ordine all’individuazione dei limiti opponibili a siffatti interventi manipolativi degli effetti temporali delle fattispecie esaminate. A fronte della vasta molteplicità di istituti tipicamente produttivi di effetti retrospettivi, in astratto idonei a determinare un ribaltamento della tradizionale concezione del rapporto tra irretroattività e retroattività come rapporto di regola ed eccezione, occorre interrogarsi sulla sussistenza di strumenti idonei a garantire la tutela della sfera giuridica degli amministrati, fra i quali è destinato ad assumere una posizione privilegiata il principio di tutela dell’affidamento, in ragione della sua idoneità a fungere non tanto da principio di cui tenere in considerazione ai fini del bilanciamento fra interessi contrapposti, quanto da parametro autonomo di valutazione della legittimità degli atti.
Abstract
L’elaborato si propone di verificare la sussistenza ed estensione del principio di irretroattività nell’ambito del diritto amministrativo, valevole con riferimento all’efficacia temporale tanto delle norme quanto dei provvedimenti amministrativi. L’esplicita previsione di un principio inderogabile di irretroattività soltanto in ambito penale induce ad interrogarsi sulla vigenza di un analogo divieto di retroattività degli atti anche in relazione ai rapporti pubblicistici, idonei a far sorgere in capo ai soggetti coinvolti interessi qualificati in ordine alla stabilità dei rapporti stessi. L’analisi svolta in relazione agli scarni riferimenti normativi in tema di irretroattività amministrativa ha condotto ad evidenziarne un profondo paradosso di base: la generale e tradizionale qualificazione della irretroattività quale valore fondamentale dello Stato di diritto, essenziale ai fini della piena realizzazione del principio di certezza del diritto, non ha infatti impedito il progressivo avanzamento del fenomeno retroattivo, ossia la proliferazione di fattispecie pubblicistiche i cui effetti retroattivi risultano ordinariamente ammessi da parte dell’ordinamento, in quanto idonei a garantire interessi meritevoli di tutela. L’esame delle principali categorie di retroattività “normativa” e “provvedimentale” ha fatto emergere, in assenza di chiare basi giuridiche sul tema, posizioni dottrinali e giurisprudenziali discordanti in ordine all’individuazione dei limiti opponibili a siffatti interventi manipolativi degli effetti temporali delle fattispecie esaminate. A fronte della vasta molteplicità di istituti tipicamente produttivi di effetti retrospettivi, in astratto idonei a determinare un ribaltamento della tradizionale concezione del rapporto tra irretroattività e retroattività come rapporto di regola ed eccezione, occorre interrogarsi sulla sussistenza di strumenti idonei a garantire la tutela della sfera giuridica degli amministrati, fra i quali è destinato ad assumere una posizione privilegiata il principio di tutela dell’affidamento, in ragione della sua idoneità a fungere non tanto da principio di cui tenere in considerazione ai fini del bilanciamento fra interessi contrapposti, quanto da parametro autonomo di valutazione della legittimità degli atti.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mariani, Elena
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
irretroattività, retroattività, legittimo affidamento, certezza del diritto, efficacia temporale
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9364
Data di discussione
3 Aprile 2020
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Mariani, Elena
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
32
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
irretroattività, retroattività, legittimo affidamento, certezza del diritto, efficacia temporale
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/9364
Data di discussione
3 Aprile 2020
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