HIV e reservoir

Bertoldi, Alessia (2019) HIV e reservoir, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze biomediche e neuromotorie, 31 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8875.
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Abstract

Il maggiore ostacolo all’eradicazione di HIV è la presenza del reservoir virale trascrizionalmente silente ma in grado di replicare e difficilmente accessibile alla terapia. Reservoir di piccole dimensioni correlano con una prognosi migliore e una minor probabilità di rebound virologico in caso di semplificazione di terapia. La quantificazione del reservoir risulta pertanto essenziale per valutare la reale efficacia della terapia. La quantificazione dell’HIV-DNA totale (circolare e integrato) rappresenta una metodica semplice e ampiamente utilizzata per analizzare il reservoir, nonostante ne sovrastimi le reali dimensioni includendo genomi defettivi. Pertanto, inizialmente abbiamo ottimizzato una metodica per la quantificazione delle forme circolari di HIV-DNA. La forma circolare 2-LTR è stata misurata con successo; ciò non è stato possibile per la forma 1-LTR a causa di omologie di sequenza con il DNA genomico. Come parte di uno studio attualmente in corso, sette pazienti sono stati arruolati alla diagnosi (T0) e seguiti con prelievi a 6(T1), 12(T2), 18(T3) e 24(T4) mesi dopo l’inizio della terapia. Dati preliminari ottenuti nel primo anno (T0,T1,T2) mostrano un andamento dell’HIV-DNA totale stabile nel tempo (P>0,1); analogamente, la forma 2-LTR non mostra aumenti significativi tra T0 e T1 (P>0,5). Tuttavia, a T0 è stata osservata una differenza statisticamente significativa tra l’HIV-DNA totale e la forma 2-LTR (P<0,05). La seconda parte dello studio si è focalizzata sul saggio TILDA, un metodo in grado di misurare esclusivamente virus competenti la replicazione. Abbiamo adattato questa metodica alle nostre condizioni sperimentali eseguendola su 3 pazienti HIV-positivi. Infine, considerando il costante aumento dei casi di infezione con sottotipi non-B e che il saggio TILDA è stato sviluppato principalmente per il sottotipo B, il protocollo è stato modificato in modo da rilevare il sottotipo C, il più diffuso a livello mondiale. In particolare, è stato eseguito con successo su 3 pazienti infetti con il sottotipo C.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Bertoldi, Alessia
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
HIV, reservoir, TILDA, HIV DNA totale, 2-LTR
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8875
Data di discussione
12 Aprile 2019
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