Tagliavia, Claudio
(2019)
Studio morfologico e morfometrico della stratigrafia di parete dell'apparato gastroenterico di coniglio: aspetti comparativi tra l'esame anatomico microscopico e l'indagine ultrasonografica "in-vivo" ed "ex-vivo", [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze veterinarie, 31 Ciclo. DOI 10.48676/unibo/amsdottorato/8747.
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Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad una maggiore diffusione dei cosiddetti nuovi animali da compagnia, tra i quali si annovera il coniglio. Ne è conseguito un aumento della richiesta di visite veterinarie e la necessità di implementare le conoscenze specialistiche. Nasce così l’esigenza di conoscere le caratteristiche anatomiche, fisiologiche e patologiche specifiche della specie, ben diverse da quella degli animali domestici comunemente trattati. È in questo contesto che si inquadra la ricerca oggetto di questa tesi, in cui si è voluto indagare - da un punto di vista morfologico e morfometrico - l’apparato gastrointestinale di coniglio, utilizzando due tecniche solo apparentemente lontane tra loro: l’anatomia microscopica e l’indagine ecografica “in-vivo” ed “ex-vivo”.
L’indagine microscopica ha consentito di valutare con precisione le normali caratteristiche della parete di ciascun tratto preso in esame, misurando gli spessori delle quattro tonache (sierosa, muscolare, sottomucosa e mucosa) e ricavandone i valori assoluti e relativi percentuali. Questi dati sono quindi serviti come valori di riferimento per valutare la correttezza delle medesime osservazioni e misurazioni ottenute con l’esame ecografico e facilitarne l’interpretazione.
Dallo studio è emerso che l’indagine ecografica si è dimostrata attendibile per la misurazione dello spessore totale e parziale della sottomucosa e della muscolare, mentre per le restanti tonache, sierosa e mucosa, il valore non è risultato coerente con il dato anatomico. Questo, presumibilmente, è legato alla limitata capacità di risoluzione della sonda ed ai fenomeni di attenuazione, diffusione ed alla risoluzione assiale.
Nel complesso ci si auspica che sia l’indagine anatomica che quella ultrasonografica ad alta risoluzione, svolte nel presente studio sull’apparato gastroenterico di soggetti sani, rappresentino le basi per una migliore comprensione dei reperti anatomopatologici e dei quadri ecografici in presenza di lesioni gastrointestinali, con conseguenti importanti implicazioni terapeutiche e prognostiche.
Abstract
Negli ultimi anni si è assistito ad una maggiore diffusione dei cosiddetti nuovi animali da compagnia, tra i quali si annovera il coniglio. Ne è conseguito un aumento della richiesta di visite veterinarie e la necessità di implementare le conoscenze specialistiche. Nasce così l’esigenza di conoscere le caratteristiche anatomiche, fisiologiche e patologiche specifiche della specie, ben diverse da quella degli animali domestici comunemente trattati. È in questo contesto che si inquadra la ricerca oggetto di questa tesi, in cui si è voluto indagare - da un punto di vista morfologico e morfometrico - l’apparato gastrointestinale di coniglio, utilizzando due tecniche solo apparentemente lontane tra loro: l’anatomia microscopica e l’indagine ecografica “in-vivo” ed “ex-vivo”.
L’indagine microscopica ha consentito di valutare con precisione le normali caratteristiche della parete di ciascun tratto preso in esame, misurando gli spessori delle quattro tonache (sierosa, muscolare, sottomucosa e mucosa) e ricavandone i valori assoluti e relativi percentuali. Questi dati sono quindi serviti come valori di riferimento per valutare la correttezza delle medesime osservazioni e misurazioni ottenute con l’esame ecografico e facilitarne l’interpretazione.
Dallo studio è emerso che l’indagine ecografica si è dimostrata attendibile per la misurazione dello spessore totale e parziale della sottomucosa e della muscolare, mentre per le restanti tonache, sierosa e mucosa, il valore non è risultato coerente con il dato anatomico. Questo, presumibilmente, è legato alla limitata capacità di risoluzione della sonda ed ai fenomeni di attenuazione, diffusione ed alla risoluzione assiale.
Nel complesso ci si auspica che sia l’indagine anatomica che quella ultrasonografica ad alta risoluzione, svolte nel presente studio sull’apparato gastroenterico di soggetti sani, rappresentino le basi per una migliore comprensione dei reperti anatomopatologici e dei quadri ecografici in presenza di lesioni gastrointestinali, con conseguenti importanti implicazioni terapeutiche e prognostiche.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Tagliavia, Claudio
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Coniglio, anatomia microscopica, istologia, apparato digerente, apparato gastrointestinale, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, ecografia, ultrasonografia, stratigrafia, tonache, morfometria, morfologia, diagnostica veterinaria, in-vivo, ex-vivo.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/8747
Data di discussione
20 Marzo 2019
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Tagliavia, Claudio
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
31
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Coniglio, anatomia microscopica, istologia, apparato digerente, apparato gastrointestinale, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, ecografia, ultrasonografia, stratigrafia, tonache, morfometria, morfologia, diagnostica veterinaria, in-vivo, ex-vivo.
URN:NBN
DOI
10.48676/unibo/amsdottorato/8747
Data di discussione
20 Marzo 2019
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