Anzani, Valentina
(2018)
Antonio Bernacchi (1685-1756), virtuoso e maestro di canto bolognese, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Arti visive, performative, mediali, 30 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8657.
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Abstract
L'importanza storica e artistica di Antonio Bernacchi (Bologna, 21 giugno 1685 - Bologna, 16 marzo 1756), cantante d'opera castrato di portata internazionale ma radicatissimo nella vita culturale bolognese, è fino ad oggi sfuggita a una delineazione complessiva.
Piuttosto che limitarsi ad una mera narrazione biografica, questo studio raccoglie tutti i dati in nostro possesso per ricostruire gli ambienti sociali in cui visse e operò l'uomo, non meno dell'artista: l'umile famiglia d'origine; i dinamicissimi teatri italiani del primo Settecento in cui sfilavano di sera in sera i maggiori musicisti dell'epoca; la corte bavarese il cui cerimoniale era costellato di eventi musicali; una Londra letteralmente impazzita per l'opera italiana, che trova nei castrati idoli da adorare; l'Accademia Filarmonica di Bologna con i suoi intrighi interni; una morale pubblica profondamente cattolica che accettava però realtà umane anche "diverse", idee di famiglia "allargate" (convivenze fra il maestro e gli allievi), forme d'istruzione privata non necessariamente gestite e controllate da esponenti ecclesiastici.
Rispetto a quanto studi musicologici o di storia locale avevano fino ad oggi messo in luce su Bernacchi, questa ricerca getta nuova luce in particolare sui documenti d'archivio superstiti (italiani, tedeschi, inglesi, francesi), la maggior parte dei quali per la prima volta rintracciati e riprodotti in forma completa, grazie ai quali vengono chiarite incertezze, rettificati errori di valutazione, aperti nuovi squarci biografici - umani, psicologici, sociali, artistici. Nuova è la prospettiva in cui un artista non divo afferma la propria professionalità; del tutto inaspettata emerge la dimensione di anomalo "pater familias" con cui l'uomo supplisce all'impedimento nei confronti di quel matrimonio e di quella paternità che la sua condizione fisica gli impedisce sia sul piano biologico sia su quello legale; controcorrente è la nuova definizione di "scuola di canto bolognese" che qui si propone rispetto a un fenomeno troppo spesso mitizzato e travisato.
Abstract
L'importanza storica e artistica di Antonio Bernacchi (Bologna, 21 giugno 1685 - Bologna, 16 marzo 1756), cantante d'opera castrato di portata internazionale ma radicatissimo nella vita culturale bolognese, è fino ad oggi sfuggita a una delineazione complessiva.
Piuttosto che limitarsi ad una mera narrazione biografica, questo studio raccoglie tutti i dati in nostro possesso per ricostruire gli ambienti sociali in cui visse e operò l'uomo, non meno dell'artista: l'umile famiglia d'origine; i dinamicissimi teatri italiani del primo Settecento in cui sfilavano di sera in sera i maggiori musicisti dell'epoca; la corte bavarese il cui cerimoniale era costellato di eventi musicali; una Londra letteralmente impazzita per l'opera italiana, che trova nei castrati idoli da adorare; l'Accademia Filarmonica di Bologna con i suoi intrighi interni; una morale pubblica profondamente cattolica che accettava però realtà umane anche "diverse", idee di famiglia "allargate" (convivenze fra il maestro e gli allievi), forme d'istruzione privata non necessariamente gestite e controllate da esponenti ecclesiastici.
Rispetto a quanto studi musicologici o di storia locale avevano fino ad oggi messo in luce su Bernacchi, questa ricerca getta nuova luce in particolare sui documenti d'archivio superstiti (italiani, tedeschi, inglesi, francesi), la maggior parte dei quali per la prima volta rintracciati e riprodotti in forma completa, grazie ai quali vengono chiarite incertezze, rettificati errori di valutazione, aperti nuovi squarci biografici - umani, psicologici, sociali, artistici. Nuova è la prospettiva in cui un artista non divo afferma la propria professionalità; del tutto inaspettata emerge la dimensione di anomalo "pater familias" con cui l'uomo supplisce all'impedimento nei confronti di quel matrimonio e di quella paternità che la sua condizione fisica gli impedisce sia sul piano biologico sia su quello legale; controcorrente è la nuova definizione di "scuola di canto bolognese" che qui si propone rispetto a un fenomeno troppo spesso mitizzato e travisato.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Anzani, Valentina
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
castrato, singer, cantante, maestro di canto, scuola bolognese, Antonio Bernacchi
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8657
Data di discussione
9 Maggio 2018
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Anzani, Valentina
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
30
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
castrato, singer, cantante, maestro di canto, scuola bolognese, Antonio Bernacchi
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8657
Data di discussione
9 Maggio 2018
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