Urbani, Silvia
(2017)
Il Venceslao di Zeno e Caldara (1725): invenzione del dramma, tradizione del testo, libretto e partitura, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Arti visive, performative, mediali, 29 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/8255.
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Abstract
La dissertazione studia la genesi e l’evoluzione del Venceslao, dramma per musica di Apostolo Zeno, di cui si conservano due redazioni d’autore e un manoscritto autografo.
La presenza di questo codice, conservato nella Biblioteca Marciana di Venezia, ha dato origine al mio progetto di ricerca. Attraverso l’esame dell’autografo, messo a confronto con i libretti della princeps (Venezia, 1703 con la musica di Pollarolo) e del successivo allestimento alla corte asburgica (Vienna, 1725 con la musica di Caldara), il lavoro intende da un lato identificare le varianti d’autore e confermare l’ipotesi iniziale che supponeva una relazione tra il manoscritto e l’edizione viennese e dall’altro individuare e interpretare le alterazioni significative del libretto preparato per l’allestimento alla corte dell’imperatore. L’esame dell’opera mi ha inoltre permesso di precisare le fonti sfruttate dal poeta veneziano. Affiora, nella sua opera, un inatteso legame, per un classicista e un pastore arcade, col mondo della comedia spagnola, recuperato attraverso la mediazione di adattamenti sia francesi sia, forse, italiani.
Accanto allo studio del testo verbale, si esamina la partitura autografa di Antonio Caldara conservata presso la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna. Attraverso la trascrizione del testo musicale, ho inteso mettere a fuoco i legami tra note, versi e allestimento nella collaborazione tra Zeno e Caldara. L’esame del materiale musicale ha permesso di inquadrare la relazione che, a partire dal testo poetico consegnato nelle mani del compositore, si viene a creare tra soggetto drammatico e testo musicale in questa nuova versione. Sebbene la scrittura di Caldara sia caratterizzata da un’omogeneità stilistica di fondo, essa appare convincente nell’interpretare i versi in funzione scenica. La varietas che il poeta aveva ricercato nel testo verbale per rispettare le esigenze di «chiaroscuro», imposte dai precetti dei teorici del teatro musicale, trova corrispondenza nelle eterogenee soluzioni musicali concepite di volta in volta dal compositore.
Abstract
La dissertazione studia la genesi e l’evoluzione del Venceslao, dramma per musica di Apostolo Zeno, di cui si conservano due redazioni d’autore e un manoscritto autografo.
La presenza di questo codice, conservato nella Biblioteca Marciana di Venezia, ha dato origine al mio progetto di ricerca. Attraverso l’esame dell’autografo, messo a confronto con i libretti della princeps (Venezia, 1703 con la musica di Pollarolo) e del successivo allestimento alla corte asburgica (Vienna, 1725 con la musica di Caldara), il lavoro intende da un lato identificare le varianti d’autore e confermare l’ipotesi iniziale che supponeva una relazione tra il manoscritto e l’edizione viennese e dall’altro individuare e interpretare le alterazioni significative del libretto preparato per l’allestimento alla corte dell’imperatore. L’esame dell’opera mi ha inoltre permesso di precisare le fonti sfruttate dal poeta veneziano. Affiora, nella sua opera, un inatteso legame, per un classicista e un pastore arcade, col mondo della comedia spagnola, recuperato attraverso la mediazione di adattamenti sia francesi sia, forse, italiani.
Accanto allo studio del testo verbale, si esamina la partitura autografa di Antonio Caldara conservata presso la Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna. Attraverso la trascrizione del testo musicale, ho inteso mettere a fuoco i legami tra note, versi e allestimento nella collaborazione tra Zeno e Caldara. L’esame del materiale musicale ha permesso di inquadrare la relazione che, a partire dal testo poetico consegnato nelle mani del compositore, si viene a creare tra soggetto drammatico e testo musicale in questa nuova versione. Sebbene la scrittura di Caldara sia caratterizzata da un’omogeneità stilistica di fondo, essa appare convincente nell’interpretare i versi in funzione scenica. La varietas che il poeta aveva ricercato nel testo verbale per rispettare le esigenze di «chiaroscuro», imposte dai precetti dei teorici del teatro musicale, trova corrispondenza nelle eterogenee soluzioni musicali concepite di volta in volta dal compositore.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Urbani, Silvia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Apostolo Zeno, Antonio Caldara, Venceslao, Dramma per musica, Venezia, Vienna, Opera, Carlo VI, Teatro San Giovanni Grisostomo, Libretto, Aria, Varianti, Drammaturgia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8255
Data di discussione
13 Settembre 2017
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Urbani, Silvia
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
29
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Apostolo Zeno, Antonio Caldara, Venceslao, Dramma per musica, Venezia, Vienna, Opera, Carlo VI, Teatro San Giovanni Grisostomo, Libretto, Aria, Varianti, Drammaturgia
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/8255
Data di discussione
13 Settembre 2017
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