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Abstract
Nel 1610 Galilei annuncia le sue scoperte rivoluzionarie: quattro nuovi satelliti di Giove, la presenza di asperità sulla Luna e l’esistenza di un numero infinito di stelle, invisibili ad occhio nudo. L’astronomo presenta queste osservazioni in maniera anticonvenzionale, come una scoperta di nuovi mondi, echeggiando il ritrovamento dell’America da parte di Colombo. Questo lavoro si propone di esaminare, nella prima parte, la progressiva costruzione di un discorso basato sull'associazione tra i due scopritori e i loro risultati: partendo dalla strategia adottata da Galilei, si prendono in esame diversi testi europei della prima metà del XVII secolo; principalmente epopee e narrazioni in prosa. L’obiettivo non è tanto quello di dar voce alle esaltazioni della modernità, quanto di mettere in luce gli interessi e le ambiguità inerenti al discorso delle scoperte. Il legame tra Colombo e Galilei risulta poi significativo anche per un’analisi relativa alle scelte di poetica, considerando che i testi del nostro corpus si confrontano con i grandi modelli che avevano celebrato, in precedenza, l’impresa del genovese. Nella seconda parte della tesi si privilegia quindi uno studio delle strutture e tecniche narrative, tenendo presenti i dibattiti contemporanei sui generi. La celebrazione di Colombo nell’epos era diventata, con Tasso, quasi un emblema del dibattito tra epopea e “romanzo”: analogamente, la rappresentazione dei successi galileiani nei testi degli epigoni di Tasso può allora offrire una chiave di lettura delle trasformazioni interne al genere. Nei testi in prosa, inoltre, le tecniche adottate per narrare le moderne scoperte manifestano una graduale evoluzione verso le forme della modernità. L’analisi della costruzione del discorso delle scoperte, e delle scelte di poetica in cui esso si traduce, permette quindi di cogliere la complessità, e l’interno dinamismo, di una fase di integrazione del cambiamento, che vedrà l’imporsi di un nuovo paradigma cosmologico così come del genere romanzo.
Abstract
Nel 1610 Galilei annuncia le sue scoperte rivoluzionarie: quattro nuovi satelliti di Giove, la presenza di asperità sulla Luna e l’esistenza di un numero infinito di stelle, invisibili ad occhio nudo. L’astronomo presenta queste osservazioni in maniera anticonvenzionale, come una scoperta di nuovi mondi, echeggiando il ritrovamento dell’America da parte di Colombo. Questo lavoro si propone di esaminare, nella prima parte, la progressiva costruzione di un discorso basato sull'associazione tra i due scopritori e i loro risultati: partendo dalla strategia adottata da Galilei, si prendono in esame diversi testi europei della prima metà del XVII secolo; principalmente epopee e narrazioni in prosa. L’obiettivo non è tanto quello di dar voce alle esaltazioni della modernità, quanto di mettere in luce gli interessi e le ambiguità inerenti al discorso delle scoperte. Il legame tra Colombo e Galilei risulta poi significativo anche per un’analisi relativa alle scelte di poetica, considerando che i testi del nostro corpus si confrontano con i grandi modelli che avevano celebrato, in precedenza, l’impresa del genovese. Nella seconda parte della tesi si privilegia quindi uno studio delle strutture e tecniche narrative, tenendo presenti i dibattiti contemporanei sui generi. La celebrazione di Colombo nell’epos era diventata, con Tasso, quasi un emblema del dibattito tra epopea e “romanzo”: analogamente, la rappresentazione dei successi galileiani nei testi degli epigoni di Tasso può allora offrire una chiave di lettura delle trasformazioni interne al genere. Nei testi in prosa, inoltre, le tecniche adottate per narrare le moderne scoperte manifestano una graduale evoluzione verso le forme della modernità. L’analisi della costruzione del discorso delle scoperte, e delle scelte di poetica in cui esso si traduce, permette quindi di cogliere la complessità, e l’interno dinamismo, di una fase di integrazione del cambiamento, che vedrà l’imporsi di un nuovo paradigma cosmologico così come del genere romanzo.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Prandoni, Gemma
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Astronomia; Letteratura italiana; Letteratura francese; Letteratura inglese; Letteratura e scienza; Galilei; 1600; Epos; Romanzo
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7401
Data di discussione
6 Giugno 2017
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Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Prandoni, Gemma
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
28
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Astronomia; Letteratura italiana; Letteratura francese; Letteratura inglese; Letteratura e scienza; Galilei; 1600; Epos; Romanzo
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7401
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6 Giugno 2017
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