De Bonis, Giuseppe
(2015)
Tradurre il multilinguismo al cinema: Lingue, identità culturali e loro rappresentazione sullo schermo, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Traduzione, interpretazione e interculturalità, 26 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7201.
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Abstract
La presente ricerca ha un duplice obiettivo. Primo, individuare i modi in cui lingue e identità culturali diverse sono state rappresentate al cinema. Secondo, identificare le diverse strade imboccate dai professionisti del doppiaggio italiano quando si trovano a confrontarsi con un film in cui si parlano più lingue. La ricerca propone un approccio multidisciplinare che combina i contributi teorici sviluppati nel campo degli studi di traduzione audiovisiva con le modalità di analisi più comunemente utilizzate dalla semiotica del cinema. L'analisi si basa su un campione di 224 film multilingue prodotti dall'inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Duemila. Particolare attenzione viene indirizzata al quadro teorico all'interno del quale viene interpretato il ruolo che il multilinguismo assume al cinema. Vengono identificate tre funzioni principali: conflitto, confusione e resa realistica. Un altro elemento chiave nell'analisi è costituito dal genere cinematografico prevalente a cui è possibile ricondurre ciascuno dei film selezionati. Sono individuati tre generi principali: il film drammatico, la commedia e il thriller. Nel film drammatico il multilinguismo agisce come un veicolo che produce e accentua il conflitto, mentre nella commedia esso di solito diventa un dispositivo comico che crea confusione e umorismo. Nel cinema thriller, invece, il multilinguismo funziona essenzialmente come un veicolo di suspense. Per quanto riguarda le soluzioni traduttive adottate nel doppiaggio italiano del cinema multilingue, sono rilevate tre macro-strategie: la conservazione, la neutralizzazione e la riduzione dell'originale dimensione multilingue. Ciascuna di queste tre strategie è passata a vaglio critico. Se nel primo caso si tratta di un tentativo di riprodurre fedelmente le originali situazioni multilingue rappresentate nel film, negli altri due casi si tratta di soluzioni che risentono fortemente delle specificità del doppiaggio come modalità di traduzione degli audiovisivi (fattori ideologici ed economici, nonché il problema tecnico dell'armonizzazione delle voci per i personaggi bilingue).
Abstract
La presente ricerca ha un duplice obiettivo. Primo, individuare i modi in cui lingue e identità culturali diverse sono state rappresentate al cinema. Secondo, identificare le diverse strade imboccate dai professionisti del doppiaggio italiano quando si trovano a confrontarsi con un film in cui si parlano più lingue. La ricerca propone un approccio multidisciplinare che combina i contributi teorici sviluppati nel campo degli studi di traduzione audiovisiva con le modalità di analisi più comunemente utilizzate dalla semiotica del cinema. L'analisi si basa su un campione di 224 film multilingue prodotti dall'inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Duemila. Particolare attenzione viene indirizzata al quadro teorico all'interno del quale viene interpretato il ruolo che il multilinguismo assume al cinema. Vengono identificate tre funzioni principali: conflitto, confusione e resa realistica. Un altro elemento chiave nell'analisi è costituito dal genere cinematografico prevalente a cui è possibile ricondurre ciascuno dei film selezionati. Sono individuati tre generi principali: il film drammatico, la commedia e il thriller. Nel film drammatico il multilinguismo agisce come un veicolo che produce e accentua il conflitto, mentre nella commedia esso di solito diventa un dispositivo comico che crea confusione e umorismo. Nel cinema thriller, invece, il multilinguismo funziona essenzialmente come un veicolo di suspense. Per quanto riguarda le soluzioni traduttive adottate nel doppiaggio italiano del cinema multilingue, sono rilevate tre macro-strategie: la conservazione, la neutralizzazione e la riduzione dell'originale dimensione multilingue. Ciascuna di queste tre strategie è passata a vaglio critico. Se nel primo caso si tratta di un tentativo di riprodurre fedelmente le originali situazioni multilingue rappresentate nel film, negli altri due casi si tratta di soluzioni che risentono fortemente delle specificità del doppiaggio come modalità di traduzione degli audiovisivi (fattori ideologici ed economici, nonché il problema tecnico dell'armonizzazione delle voci per i personaggi bilingue).
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Bonis, Giuseppe
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
26
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
multilinguismo; cinema; traduzione; film multilingue; identità culturale; diversità linguistica; analisi del film; traduzione audiovisiva; doppiaggio; sottotitoli; traduzione contestuale; interpretazione diegetica; conflitto; confusione; resa realistica; umorismo; suspense; conservazione; neutralizzazione; riduzione quantitativa
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7201
Data di discussione
10 Luglio 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
De Bonis, Giuseppe
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
26
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
multilinguismo; cinema; traduzione; film multilingue; identità culturale; diversità linguistica; analisi del film; traduzione audiovisiva; doppiaggio; sottotitoli; traduzione contestuale; interpretazione diegetica; conflitto; confusione; resa realistica; umorismo; suspense; conservazione; neutralizzazione; riduzione quantitativa
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7201
Data di discussione
10 Luglio 2015
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