Di Biase, Andrea
(2015)
Controlled reproduction in Anguilla anguilla (L.): advanced studies on broodstock management, spawning techniques and system design for artificial seed production.
, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Scienze veterinarie, 27 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/7036.
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Abstract
L’elaborato presentato si propone di esporre gli avanzamenti conseguiti nelle pratiche di riproduzione in cattività dell’anguilla europea (Anguilla anguilla). Gli aspetti indagati riguardano sia approcci zootecnici (selezione riproduttori, risposta a stimolazione ormonale, performance riproduttive, incubazione di uova) sia aspetti fisiologici (profili endocrini plasmatici dei riproduttori), nonché aspetti ingegneristici.
Gli studi condotti sulle diverse popolazioni selvatiche di anguilla hanno evidenziato come il principale fattore discriminante nella selezione delle femmine selvatiche da destinare alla riproduzione in cattività deve essere il Silver Index che ne può determinare, a partire caratteri morfo-metrici e con un chiaro grado di precisione, lo stadio di sviluppo puberale.
Il protocollo di induzione ormonale adottato, con dosi crescenti di estratto ipofisario di carpa, si è dimostrato utile allo sviluppo ovarico, con un effetto di sincronizzazione che si è positivamente riflesso sulla produzione di uova.
Gli studi sugli effetti del fotoperiodo dimostrano come la condizione di totale buio, nelle vasche di mantenimento dei riproduttori, condizioni positivamente le pratiche di riproduzioni in cattività.. Gli effetti del fotoperiodo sono stati indagati anche a livello fisiologico, osservando i livelli plasmatici di steroidi (E2, T) e ormoni tiroidei (T3 e T4) nonché l’espressione a livello epatico dello vitellogenine (vtg1 e vtg2) e del recettore di membrana dell’estradiolo (esr1). Dalla comparazione fra deposizione spontanea e tecniche di inseminazione attraverso lo stripping si è dedotto come la prima porti ad una migliore resa qualitativa e quantitativa nella produzione di uova atte ad essere fecondate, inoltre la presenza di una percentuale di ovociti completamente trasparenti può essere utilizzato per ottenere le uova ad un buon tasso di fertilità.
Infine, il design e la messa in opera di un impianto a ricircolo per l’acquacoltura adatto a soddisfare le necessità specie-specifiche dell’anguilla ha mostrato come per migliorare i risultati riproduttivi, sarebbe preferibile adottare basso flusso e bassa densità incubazione.
Abstract
L’elaborato presentato si propone di esporre gli avanzamenti conseguiti nelle pratiche di riproduzione in cattività dell’anguilla europea (Anguilla anguilla). Gli aspetti indagati riguardano sia approcci zootecnici (selezione riproduttori, risposta a stimolazione ormonale, performance riproduttive, incubazione di uova) sia aspetti fisiologici (profili endocrini plasmatici dei riproduttori), nonché aspetti ingegneristici.
Gli studi condotti sulle diverse popolazioni selvatiche di anguilla hanno evidenziato come il principale fattore discriminante nella selezione delle femmine selvatiche da destinare alla riproduzione in cattività deve essere il Silver Index che ne può determinare, a partire caratteri morfo-metrici e con un chiaro grado di precisione, lo stadio di sviluppo puberale.
Il protocollo di induzione ormonale adottato, con dosi crescenti di estratto ipofisario di carpa, si è dimostrato utile allo sviluppo ovarico, con un effetto di sincronizzazione che si è positivamente riflesso sulla produzione di uova.
Gli studi sugli effetti del fotoperiodo dimostrano come la condizione di totale buio, nelle vasche di mantenimento dei riproduttori, condizioni positivamente le pratiche di riproduzioni in cattività.. Gli effetti del fotoperiodo sono stati indagati anche a livello fisiologico, osservando i livelli plasmatici di steroidi (E2, T) e ormoni tiroidei (T3 e T4) nonché l’espressione a livello epatico dello vitellogenine (vtg1 e vtg2) e del recettore di membrana dell’estradiolo (esr1). Dalla comparazione fra deposizione spontanea e tecniche di inseminazione attraverso lo stripping si è dedotto come la prima porti ad una migliore resa qualitativa e quantitativa nella produzione di uova atte ad essere fecondate, inoltre la presenza di una percentuale di ovociti completamente trasparenti può essere utilizzato per ottenere le uova ad un buon tasso di fertilità.
Infine, il design e la messa in opera di un impianto a ricircolo per l’acquacoltura adatto a soddisfare le necessità specie-specifiche dell’anguilla ha mostrato come per migliorare i risultati riproduttivi, sarebbe preferibile adottare basso flusso e bassa densità incubazione.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Di Biase, Andrea
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze veterinarie
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Anguilla anguilla, artificial reproduction
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7036
Data di discussione
15 Aprile 2015
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Di Biase, Andrea
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze veterinarie
Ciclo
27
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Anguilla anguilla, artificial reproduction
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/7036
Data di discussione
15 Aprile 2015
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