Nuove biotenologie per la produzione di piante micorrizate con tartufo

Boutahir, Siham (2013) Nuove biotenologie per la produzione di piante micorrizate con tartufo, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Ecologia microbica e patologia vegetale, 25 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5646.
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Abstract

Il lavoro svolto durante questa tesi di dottorato pone le basi per lo sviluppo di nuove biotecnologie della micorrizazione di piante forestali con tartufi pregiati ed in particolare con Tuber magnatum. Durante questa tesi è stato possibile isolare e mantenere in coltura pura il micelio di T. magnatum, ad ottenere e descrivere le sue micorrize e quelle di altri tartufi “bianchi” (T. oligospermum, T. borchii) e a seguire l’evoluzione del micelio nel suolo utilizzando la tecnica della real time PCR. Sono stati disegnati primer specie specifici in grado di identificare T. oligospermum ed è stata verificata la possibiltà di utilizzare questi primers in PCR multiplex con quelli specifici di T. magnatum e di T. borchii già presenti in bibliografia, al fine di “scovare” sia frodi nella commercializzaione degli ascomi sia eventuali contaminazioni nelle piante micorrizate. Per migliorare lo sviluppo miceliare di tartufo abbiamo si è cercato di migliorare il mezzo nutritivo per la crescita del micelio utilizzando: fonti di carbonio diverse, estratti radicali di nocciolo e singole frazioni separate dagli stessi. Infine sono stati sviluppati protocolli di crioconservazione per miceli di tartufo. Gli estratti radicali sono in grado di stimolare le crescita miceliare del tartufo modello T. borchii e dimodificarne la morfologia ifale. Questo risultati sono stati confermati anche dall’aumento dell’espressione di geni CDC42 e Rho-GDI, due geni legati alla crescita apicale polarizzata delle ife dei funghi filamentosi. Inoltre è stato dimostrato che il mantenimento in coltura per numerosi anni dei miceli di tartufo provoca una perdita della capacità d’infettare le radici delle piante e quindi il loro potenziale utilizzo sia a scopo sperimentale sia a scopo colturale. Questo pone in risalto l’importanza della conservazione a lungo termine del materiale biologico a disposizione ed è stato dimostrato che la crioconservazione è applicabile con successo anche alle specie del genere Tuber.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Boutahir, Siham
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze agrarie
Ciclo
25
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Tuber magnatum, crioconservazione, estratti radicali, sviluppo miceliare, micorrize
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/5646
Data di discussione
11 Aprile 2013
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