Jacquet, Pierre Olivier
(2012)
Apprendimento sociale e comprensione delle azioni in osservatori umani: contributi dei vincoli sensori-motori e dell'informazione a priori, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Neuroscienze cognitive, 24 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/5073.
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Abstract
L’obbiettivo della presente tesi consiste nell’esaminare il contributo dell’informazione a priori e dei vincoli sensorimotori per la comprensione delle azioni altrui, e nello stimare le loro conseguenze sull’evoluzione del apprendimento sociale. Nonostante allo studio della comprensione dell’azione e al suo ruolo nell’ apprendimento sociale sia dedicata un’ampia letteratura, queste problematiche rimangono molto dibattute. Nella tesi illustro due prospettive. La prima interpreta l’apprendimento sociale di alto livello come il prodotto di una rappresentazione a grana fine delle azioni e intenzioni altrui che richiede sofisticate abilità socio-cognitive. La seconda prospettiva sottolinea il ruolo di euristiche decisionali più semplici, il cui reclutamento è determinato da vincoli individuali ed ecologici. Attraverso quattro lavori sperimentali, viene dimostrato che questi due contributi non sono mutuamente esclusivi. Un primo studio esamina il ruolo della corteccia frontale inferiore (IFC), dell’area intraparietale anteriore (AIP) e della corteccia somatosensoriale primaria (S1) nel riconoscimento delle azioni, usando un paradigma di transcranial magnetic stimulation adaptation (TMSA). Il secondo lavoro studia se, e come, informazioni a priori di ordine superiore (acquisite dal campionamento probabilistico di eventi passati) e inferiore (derivate dalla stima degli impedimenti biomecanicci legati alle azione osservate) interagiscono durante la predizione delle intenzioni altrui. Usando una procedura di single-pulse TMS, il terzo lavoro esamina se l’interazione fra queste due classi di informazioni a priori modula l’attività del sistema motorio. Il quarto studio testa l’ampiezza con cui vincoli comportamentali ed ecologici possono influenzare, a livello popolazionale, la comparsa di strategie d’apprendimento sociale di grana fine. I dati raccolti contribuiscono a delucidare come le aspettative a priori di ordine superiore e inferiore interagiscano durante la predizione dell’azione, e chiarificano i meccanismi neurali sottostanti questa interazione. Infine, questi lavori aprono prospettive promettenti per una migliore comprensione dell’apprendimento sociale umano, con possibile estensioni ai modelli animali.
Abstract
L’obbiettivo della presente tesi consiste nell’esaminare il contributo dell’informazione a priori e dei vincoli sensorimotori per la comprensione delle azioni altrui, e nello stimare le loro conseguenze sull’evoluzione del apprendimento sociale. Nonostante allo studio della comprensione dell’azione e al suo ruolo nell’ apprendimento sociale sia dedicata un’ampia letteratura, queste problematiche rimangono molto dibattute. Nella tesi illustro due prospettive. La prima interpreta l’apprendimento sociale di alto livello come il prodotto di una rappresentazione a grana fine delle azioni e intenzioni altrui che richiede sofisticate abilità socio-cognitive. La seconda prospettiva sottolinea il ruolo di euristiche decisionali più semplici, il cui reclutamento è determinato da vincoli individuali ed ecologici. Attraverso quattro lavori sperimentali, viene dimostrato che questi due contributi non sono mutuamente esclusivi. Un primo studio esamina il ruolo della corteccia frontale inferiore (IFC), dell’area intraparietale anteriore (AIP) e della corteccia somatosensoriale primaria (S1) nel riconoscimento delle azioni, usando un paradigma di transcranial magnetic stimulation adaptation (TMSA). Il secondo lavoro studia se, e come, informazioni a priori di ordine superiore (acquisite dal campionamento probabilistico di eventi passati) e inferiore (derivate dalla stima degli impedimenti biomecanicci legati alle azione osservate) interagiscono durante la predizione delle intenzioni altrui. Usando una procedura di single-pulse TMS, il terzo lavoro esamina se l’interazione fra queste due classi di informazioni a priori modula l’attività del sistema motorio. Il quarto studio testa l’ampiezza con cui vincoli comportamentali ed ecologici possono influenzare, a livello popolazionale, la comparsa di strategie d’apprendimento sociale di grana fine. I dati raccolti contribuiscono a delucidare come le aspettative a priori di ordine superiore e inferiore interagiscano durante la predizione dell’azione, e chiarificano i meccanismi neurali sottostanti questa interazione. Infine, questi lavori aprono prospettive promettenti per una migliore comprensione dell’apprendimento sociale umano, con possibile estensioni ai modelli animali.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Jacquet, Pierre Olivier
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
24
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Action prediction, Action observation, Affordances, Cultural Evolution, Cultural Transmission, Copying fidelity, Individual based modeling, Mirror System, Prior information, Sensorimotor constraints, Social learning, Transcranial Magnetic Stimulation, Tool use.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/5073
Data di discussione
4 Luglio 2012
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Jacquet, Pierre Olivier
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze umanistiche
Ciclo
24
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Action prediction, Action observation, Affordances, Cultural Evolution, Cultural Transmission, Copying fidelity, Individual based modeling, Mirror System, Prior information, Sensorimotor constraints, Social learning, Transcranial Magnetic Stimulation, Tool use.
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/5073
Data di discussione
4 Luglio 2012
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