Analisi critica di modelli previsionali per le frane in Emilia Romagna

Franceschini, Silvia (2012) Analisi critica di modelli previsionali per le frane in Emilia Romagna, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Modellistica fisica per la protezione dell'ambiente, 24 Ciclo. DOI 10.6092/unibo/amsdottorato/4731.
Documenti full-text disponibili:
[img]
Anteprima
Documento PDF (Italiano) - Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Download (15MB) | Anteprima

Abstract

Questa tesi di dottorato è inserita nell’ambito della convenzione tra ARPA_SIMC (che è l’Ente finanziatore), l’Agenzia Regionale di Protezione Civile ed il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico - Ambientali dell’Ateneo di Bologna. L’obiettivo principale è la determinazione di possibili soglie pluviometriche di innesco per i fenomeni franosi in Emilia Romagna che possano essere utilizzate come strumento di supporto previsionale in sala operativa di Protezione Civile. In un contesto geologico così complesso, un approccio empirico tradizionale non è sufficiente per discriminare in modo univoco tra eventi meteo innescanti e non, ed in generale la distribuzione dei dati appare troppo dispersa per poter tracciare una soglia statisticamente significativa. È stato quindi deciso di applicare il rigoroso approccio statistico Bayesiano, innovativo poiché calcola la probabilità di frana dato un certo evento di pioggia (P(A|B)) , considerando non solo le precipitazioni innescanti frane (quindi la probabilità condizionata di avere un certo evento di precipitazione data l’occorrenza di frana, P(B|A)), ma anche le precipitazioni non innescanti (quindi la probabilità a priori di un evento di pioggia, P(A)). L’approccio Bayesiano è stato applicato all’intervallo temporale compreso tra il 1939 ed il 2009. Le isolinee di probabilità ottenute minimizzano i falsi allarmi e sono facilmente implementabili in un sistema di allertamento regionale, ma possono presentare limiti previsionali per fenomeni non rappresentati nel dataset storico o che avvengono in condizioni anomale. Ne sono esempio le frane superficiali con evoluzione in debris flows, estremamente rare negli ultimi 70 anni, ma con frequenza recentemente in aumento. Si è cercato di affrontare questo problema testando la variabilità previsionale di alcuni modelli fisicamente basati appositamente sviluppati a questo scopo, tra cui X – SLIP (Montrasio et al., 1998), SHALSTAB (SHALlow STABility model, Montgomery & Dietrich, 1994), Iverson (2000), TRIGRS 1.0 (Baum et al., 2002), TRIGRS 2.0 (Baum et al., 2008).

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Franceschini, Silvia
Supervisore
Dottorato di ricerca
Scuola di dottorato
Scienze della terra e dell'ambiente
Ciclo
24
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
rainfall thresholds, Bayesian approach, TRIGRS 2.0
URN:NBN
DOI
10.6092/unibo/amsdottorato/4731
Data di discussione
11 Maggio 2012
URI

Altri metadati

Statistica sui download

Gestione del documento: Visualizza la tesi

^