Embodiment in higher education: a cross-cultural case study of theatre of the oppressed in academia

Aloi, Francesca (2024) Embodiment in higher education: a cross-cultural case study of theatre of the oppressed in academia, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Scienze pedagogiche, 36 Ciclo.
Documenti full-text disponibili:
[img] Documento PDF (English) - Accesso riservato fino a 6 Dicembre 2026 - Richiede un lettore di PDF come Xpdf o Adobe Acrobat Reader
Disponibile con Licenza: Salvo eventuali più ampie autorizzazioni dell'autore, la tesi può essere liberamente consultata e può essere effettuato il salvataggio e la stampa di una copia per fini strettamente personali di studio, di ricerca e di insegnamento, con espresso divieto di qualunque utilizzo direttamente o indirettamente commerciale. Ogni altro diritto sul materiale è riservato.
Download (19MB) | Contatta l'autore

Abstract

La ricerca esplora gli effetti della storica divisione tra mente e corpo sull'istruzione universitaria. Alla luce della tradizionale carenza di programmi di studio incentrati sul corpo nelle università, la tesi analizza come il Teatro dell'Oppresso (TO) - un insieme di tecniche sviluppate per la prima volta dall'artista brasiliano Augusto Boal - possa essere una metodologia utile per implementare l'"embodied education" nelle università. L'embodiment risulta essere fondamentale per rispondere adeguatamente alle diverse modalità di apprendimento e favorire un'esperienza pedagogica olistica per gli studenti universitari, promuovendo così un'educazione realmente trasformativa. La ricerca, che nasce da un dottorato di ricerca in cotutela presso l'Università di Bologna e l'Universidad Complutense de Madrid, ha previsto l'analisi dell'applicazione del TO in sette contesti diversi, nell'ambito di laboratori di differenti discipline e presso tre università in Italia e in Spagna. Attraverso l'analisi del lavoro sul campo, questo studio di caso cross-culturale rileva che il TO può essere utilizzato come una strategia embodied critico-pedagogica per sostenere pratiche di istruzione superiore anti-oppressive, socialmente giuste ed emotivamente attente. Informata dalla pedagogia critica di Freire, questa ricerca conclude che è necessario rivalutare il ruolo del corpo nell'istruzione universitaria e che le università dovrebbero operare come spazi all'interno dei quali gli studenti possono sperimentare una partecipazione attiva in una società democratica. I risultati suggeriscono come - incorporato in curriculum universitari più ampi - il TO possa essere un approccio efficace per ristabilire una comprensione del corpo inteso come inscindibile dalla mente, promuovendo pratiche didattiche che coltivino ciò che lo scrittore Eduardo Galeano indica con il termine sentipensante", la capacità di agire senza separare mente e corpo, ragione ed emozione.

Abstract
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Aloi, Francesca
Supervisore
Co-supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Theatre of the Oppressed, embodiment, critical performative pedagogy, mind-body dichotomy, social justice, higher education
Data di discussione
6 Dicembre 2024
URI

Altri metadati

Gestione del documento: Visualizza la tesi

^