Tortora, Maria Chiara
(2024)
Leopardi, Pascal e Galilei nell'opera di Giuseppe Raimondi, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
Dottorato di ricerca in
Culture letterarie e filologiche, 36 Ciclo.
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Abstract
In questo lavoro si analizza la presenza e la funzione di Leopardi, Pascal, Galileo e alcuni scienziati del Seicento nell’opera di Giuseppe Raimondi attraverso lo studio della sezione bibliografica e di quella manoscritta del suo Fondo archivistico conservato presso la Biblioteca Umanistica “Ezio Raimondi”, Sezione di Filologia classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Innanzitutto si analizza il percorso apparentemente contraddittorio di Raimondi, che negli stessi anni si indirizzò sia verso le Avanguardie francesi che verso il classicismo del “ritorno all’ordine” italiano. Attraverso lo studio del ruolo assunto da Leopardi durante il suo apprendistato letterario si cerca di approfondire il carattere di questo particolare bifrontismo. In secondo luogo si prendono in considerazione gli studi compiuti da Raimondi intorno a Pascal, indagando i segni di attenzione presenti sui volumi di e sul filosofo conservati nel Fondo, i quaderni manoscritti e le opere edite. Infine, viene proposta una ricostruzione dei momenti che portarono Raimondi a interessarsi della prosa scientifica del Seicento e si cerca di individuare i risultati di queste letture sull’elaborazione del suo ideale stilistico. La ricerca tenta dunque di fornire un profilo dello scrittore ricavato, oltre che dai testi, anche dal suo laboratorio teorico e creativo, mettendo in luce, al di là dell’influenza rondista, i modi in cui Raimondi affrontò un tema centrale della sua esperienza di scrittore, quello del rapporto tra realismo e immaginazione.
Abstract
In questo lavoro si analizza la presenza e la funzione di Leopardi, Pascal, Galileo e alcuni scienziati del Seicento nell’opera di Giuseppe Raimondi attraverso lo studio della sezione bibliografica e di quella manoscritta del suo Fondo archivistico conservato presso la Biblioteca Umanistica “Ezio Raimondi”, Sezione di Filologia classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Innanzitutto si analizza il percorso apparentemente contraddittorio di Raimondi, che negli stessi anni si indirizzò sia verso le Avanguardie francesi che verso il classicismo del “ritorno all’ordine” italiano. Attraverso lo studio del ruolo assunto da Leopardi durante il suo apprendistato letterario si cerca di approfondire il carattere di questo particolare bifrontismo. In secondo luogo si prendono in considerazione gli studi compiuti da Raimondi intorno a Pascal, indagando i segni di attenzione presenti sui volumi di e sul filosofo conservati nel Fondo, i quaderni manoscritti e le opere edite. Infine, viene proposta una ricostruzione dei momenti che portarono Raimondi a interessarsi della prosa scientifica del Seicento e si cerca di individuare i risultati di queste letture sull’elaborazione del suo ideale stilistico. La ricerca tenta dunque di fornire un profilo dello scrittore ricavato, oltre che dai testi, anche dal suo laboratorio teorico e creativo, mettendo in luce, al di là dell’influenza rondista, i modi in cui Raimondi affrontò un tema centrale della sua esperienza di scrittore, quello del rapporto tra realismo e immaginazione.
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Tortora, Maria Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Giuseppe Raimondi, Leopardi, Pascal, Galileo, Avanguardie, Ritorno all'ordine, realismo, immaginazione
URN:NBN
Data di discussione
9 Luglio 2024
URI
Altri metadati
Tipologia del documento
Tesi di dottorato
Autore
Tortora, Maria Chiara
Supervisore
Dottorato di ricerca
Ciclo
36
Coordinatore
Settore disciplinare
Settore concorsuale
Parole chiave
Giuseppe Raimondi, Leopardi, Pascal, Galileo, Avanguardie, Ritorno all'ordine, realismo, immaginazione
URN:NBN
Data di discussione
9 Luglio 2024
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