The birth of a tragic hero(ine) On tragic excess in contemporary theatre

Baltic, Vanja (2022) The birth of a tragic hero(ine) On tragic excess in contemporary theatre, [Dissertation thesis], Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dottorato di ricerca in Arti visive, performative, mediali, 34 Ciclo.
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Abstract

L’idea del tragico è impensabile. È proprio in quel momento in cui un ordinario essere umano, un’eroina o un eroe – incapace di scrutare pienamente la propria posizione e dovendo ciononostante rispondere, accettare o rifiutare il tutto, quando il tragico si dispiega, cambiando questa vita per sempre. Quali sono le cause e le conseguenze dell’"arrivo di dio", come nel caso della visita di Dioniso a casa di Penteo nelle "Baccanti" di Euripide? Attraverso gli episodi nelle storie dei personaggi del dramma antico greco, come Edipo, Antigone, Aiace, Io, oppure attraverso l’immaginazione di Dostoevskij e Kafka, nelle esperienze del principe Myškin, l’Uomo ridicolo o Gregor Samsa, questa ricerca dottorale si propone di esaminare gli aspetti che contribuiscono alla creazione dell’eroe tragico. Gli spettacoli teatrali, come "Mount Olympus: To Glorify the Cult of Tragedy, a 24-Hour Performance" di Jan Fabre, immerso in un ciclo di vita, morte e rinascita, "Trilogija o hrvatskom fašizmu" di Oliver Frljić, nella sua attenta analisi delle ferite di un’eredità di guerra e "La merda" di Cristian Ceresoli e Silvia Gallerano, tragica testimonianza di un corpo estraniato, aprono il dialogo sul tragico contemporaneo. Questo lavoro dottorale sceglie l’eccesso in quanto canale privilegiato attraverso cui approcciare il concetto del tragico – per sua natura sfuggente, ostile a qualsiasi definizione, strettamente personale e, dunque, visibile soltanto attraverso un proprio sguardo. Nell’eccesso di dolore, desidero, rabbia, arroganza, bellezza, gli opposti si scontrano, il tempo si concentra in un momento e l’eroe è invitato a scegliere, vivere o morire, trasformarsi.

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